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SBK, Inizio da incubo per Rinaldi ad Assen: “La giornata più difficile dell’anno”

“Questo weekend è partito con il piede storto. Al mattino non ho trovato il feeling, mentre nelle FP2 abbiamo avuto un problema che ha fatto fuoriuscire dell’acqua. Pensavamo di averlo risolto, invece... sono dovuto passare dalla Clinica Mobile”

SBK: Inizio da incubo per Rinaldi ad Assen: “La giornata più difficile dell’anno”

Ci sono giornate che cominciano male e finiscono peggio e il venerdì di Michael Ruben Rinaldi può essere annoverata tra quelle. Quattordicesimo nelle FP1, con un ritardo di oltre 1”1 da Bautista, l’alfiere del team Aruba.it Racing Ducati ha perso altre due posizioni nella sessione del pomeriggio, in cui è stato tradito da una fuoriuscita d'acqua sulla sua Panigale.

Oggi è stata una giornata difficile per noi, la più difficile dell’anno - ha constatato l’italo-venezuelano - Il programma di questa mattina era quello di usare solo un treno di gomme e trovare il giusto feeling con la moto. Una cosa che non siamo riusciti a fare subito nel primo turno, quindi tra le FP1 e le FP2 abbiamo cercato di migliorare la moto”.

Una scelta che è sembrata aver dato i suoi frutti fino a che Michael non ha iniziato il secondo giro delle FP2. 

“Sono stato più veloce sin dal primo passaggio e stavo migliorando di altri quattro decimi, quindi sembrava una mossa azzeccata. Purtroppo però abbiamo avuto un problema tecnico ed è uscita dell’acqua - ha raccontato Rinaldi - Mi sono fermato e ho riportato la moto al box. Pensavo fosse un problema risolto, invece quando sono tornato in pista abbiamo avuto lo stesso problema nel primo stint del primo giro. Anzi, addirittura maggiore, perché è uscita ancora più acqua. Me ne è finita un po’ sulla mano e mi sono anche un po’ ustionato”. 

Un imprevisto che ha complicato notevolmente il weekend del 27enne, il quale si augura che la fortuna inizi a girare già da domani.

“Sono già stato in Clinica Mobile ed è tutto ok, ma siamo stati sfortunati perché siamo riusciti a fare un solo giro nelle FP2. Era importante riuscire a fare tutto il turno, visto che eravamo un po’ indietro - ha ammesso il ducatista - Domani sarà una giornata in salita, ma speriamo di essere più fortunati, anche dal punto di vista del meteo. Oggi è partito con il piede storto”.

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