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Andrea Dovizioso diventa Leggenda della MotoGP: la cerimonia al Mugello

Il pilota italiano riceverà in Italia l'importante riconoscimento per la sua carriera. Al Sachenring, invece, sarà Anscheidt (3 volte campione del mondo della classe 50) a entrare nella Hall of Fame

MotoGP: Andrea Dovizioso diventa Leggenda della MotoGP: la cerimonia al Mugello

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Andrea Dovizioso e Hans-Georg Anscheidt saranno nominati Leggende della MotoGP nel 2023. Il pilota italiano entrerà a far parte della Hall of Fame del motociclismo al Mugello e il tedesco al Sachsenring.

Dovizioso ha vinto il Campionato del Mondo 125 nel 2004, si è giocato il titolo 250 e ha poi fatto il suo debutto nella MotoGP nel 2008, conquistando il suo primo podio nella classe regina nella stagione di debutto. L’anno successivo Dovizioso ha conquistato la sua prima vittoria nella classe regina con la Honda. Nel 2012 è passato al tem Yamaha Tech3, e in Ducati nel 2013. Nel 2014 ha conquistato due podi, nel 2015 cinque e nel 2016 altri cinque, tra cui la storica vittoria nel Gran Premio della Malesia, la prima dal 2009. Andrea si è classificato secondo nel campionato nel 2017, 2018 e 2019, conquistando 12 vittorie in tre stagioni. L'ultima vittoria è arrivata nella sua ultima stagione con la Ducati, nel Gran Premio d'Austria del 2020. Dopo un breve periodo sabbatico, Dovizioso è tornato alle competizioni nell'ultima parte del 2021 come pilota del team RNF con la Yamaha, prima di ritirarsi dopo Misano nel 2022.

"Quando me l'hanno detto, sono rimasto davvero sorpreso - ha detto il Dovi - Leggendo l'elenco delle Leggende è una bella sensazione sapere che verrà aggiunto il mio nome. Ho avuto una lunga carriera ma non mi aspettavo di essere nominato Leggenda, e certamente non così presto, ma è davvero un onore. Non vedo l'ora di tornare a visitare il paddock e il fatto che succederà nel Gran Premio d'Italia lo rende davvero speciale. Sono sorpreso e molto felice, felice di diventare una Leggenda della MotoGP. Quindi grazie mille".

 

Hans-Georg Anscheidt è nato a Königsberg (oggi Kaliningrad) nel 1935 ed è stato uno dei piloti di maggior successo nel primo decennio del Campionato del Mondo nella classe 50. Iniziò a correre nell'Enduro nel 1955 prima di passare allo Speedway nel 1957, per poi affrontare la nuova sfida delle gare su circuito a partire dal 1959.

Dopo i successi a livello europeo, Anscheidt continuò a correre per Kreidler quando la classe 50 debuttò ufficialmente nel Campionato del Mondo nel 1962, vincendo la prima gara della stagione a Montjuïc e ottenendo una seconda vittoria nel Gran Premio delle Nazioni a Monza. Conclude l'anno al secondo posto in classifica generale, impresa che ripete nel 1963 con altre tre vittorie nei Gran Premi. Il 1964 si concluse al terzo posto assoluto, conquistando un'altra vittoria, prima di un 1965 più difficile per il passaggio alla Suzuki.

 

Con questo passaggio Anscheidt iniziò un'incredibile serie di vittorie. Nel 1966 conquistò il suo primo Campionato del Mondo 50 e non si fermò lì: il tedesco vinse ben tre titoli consecutivi dal 1966 al 1968. I primi due hanno visto Anscheidt gareggiare come pilota ufficiale Suzuki, ma nel 1968 ha vinto il suo ultimo campionato come pilota privato. Anscheidt si ritirò da campione in carica alla fine del 1968.

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