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SBK, Rea: “La pista non era perfetta, ma abbiamo preso decisioni importanti”

I piloti Jawasaki sono soddisfatti del lavoro svolto a Jerez, dove sono riusciti a ottenere numerose informazioni, pur avendo girato solo mezza giornata

SBK: Rea: “La pista non era perfetta, ma abbiamo preso decisioni importanti”

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Sebbene sia durato solo mezza giornata contro le due previste, quello a Jerez è stato un test importante per Jonathan Rea e Alex Lowes, che hanno cominciato a dettare le basi del lavoro in ottica 2023, deliberando alcune della parti su cui lavorare in questa pausa invernale.

È stato un test molto utile perché abbiamo dovuto prendere delle decisioni su alcune parti 'difficili', per poter iniziare in modo positivo il prossimo anno. Avevamo solo tre o quattro di questi elementi importanti su cui dire di sì o di no”, ha spiegato Rea a fine test.

Pur su una pista non in condizioni perfette per via della pioggia, il nordirlandese è risultato il pilota più veloce dell'ultima giornata, grazie al tempo di 1’39”911, siglato nel 39° dei suoi 50 passaggi. 

“Guidare la moto 2023 è positivo. Ci sono alcune aree che dobbiamo migliorare, perché stiamo ancora facendo il lavoro iniziale, specialmente dal punto di vista dell'elettronica - ha continuato Jonathan - Ma passo dopo passo metteremo insieme il pacchetto. La pista non è mai stata in condizioni perfette, perché c'erano ancora delle chiazze di umidità, ma siamo riusciti a prendere delle decisioni. Sono felice di cominciare la pausa invernale felice e in salute. Non vedo l'ora di trascorrere qualche settimana di vacanza”.

Lowes: “Il tempo è stato contro di noi, ma abbiamo raccolto molte informazioni”

Lascia Jerez con buone sensazioni anche Alex Lowes, che è stato il primo dei due piloti Kawasaki a portare in pista la ZX10-RR, lavorando con due diverse moto.

“Mi sono sentito bene sulla moto anche se il tempo è stato un po' contro di noi in questo test, il che significa che abbiamo trascorso solo l'ultimo pomeriggio in pista. Quando ho iniziato a girare l’asfalto era ancora piuttosto umido, ma abbiamo usato questo tempo per provare alcune cose che non riguardavano le prestazioni generali - ha commentato il britannico - Avevamo alcune nuove idee per il 2023, quindi ho trascorso le due ore successive collaudando alcune nuove parti, con alcuni aspetti positivi e altri negativi per quanto riguarda il posteriore della moto. L'aspetto buono è che abbiamo fatto molti giri, quindi abbiamo molte informazioni per cercare di mettere insieme tutto per avere un buon passo per il test di fine gennaio”.

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