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SBK, Bautista: “quando è iniziato a piovere ho pensato: merda ora devo rifare tutto”

"Quando ho visto i due davanti che rallentavano, ho deciso di mettermi in testa e vedere quale fosse il mio reale passo. Non fare errori è la chiave di questa stagione!"

SBK: Bautista: “quando è iniziato a piovere ho pensato: merda ora devo rifare tutto”

Alvaro ha fatto sua anche la prima gara in Repubblica Ceca. Dopo una partenza accorta, in cui ha lasciato che i suoi due principali avversari si azzuffassero tra di loro, Bautista ha tirato fuori gli artigli e si è portato a casa un'altra vittoria, regalando il podio N° 1000 alla casa di Borgo Panigale.

Un’ altra gara intelligente per lo spagnolo, che in questa stagione ha vestito gli abiti del ragioniere, deciso a metter fine al capitolo della sua carriera in cui alla velocità affiancava troppa incostanza. Il ducatista aggiunge un altro piccolo tassello alla sua corsa per il titolo, dimostrando la sua voglia di cambiare musica. Ecco cosa ha detto ai nostri microfoni.

“Penso che sia stata la gara perfetta. sono riuscito a dare il massimo non fare errori. Sono molto contento. Prima non potevo usare le soft per fare la gara, ma il team ha lavorato duro per riuscirci. Nei primi giri ho perso qualcosa, prima di riuscire a far lavorare e sentire bene le gomme. Jonathan e Toprak invece hanno spinto sin da subito, sapevano che avrei faticato all’inizio. Non ho perso molto, e sono riuscito a stare con loro. Poi sono riuscito a stare calmo, a non stressare le gomme. Quando ha iniziato a piovere ho pensato: ‘Merda ora dobbiamo fermarci e rifare tutto’. Sai, in condizioni miste ero forte, ma un flag to flag comporta sempre dei rischi. Quando ho visto i due davanti, non dico in difficoltà, ma con meno confidenza, e che rallentavano, ho deciso di mettermi in testa e vedere quale fosse il mio reale passo. L’ho fatto, ho provato a gestire, sono stato attento, ma vedevo che potevo avere un buon ritmo. Ho spinto ancora senza fare errori, che è la chiave per questa stagione. Riuscivo a guadagnargli un paio di decimi al giro. Una volta preso il margine ho gestito, è stata una gara intelligente”.

Non pensi che siano stati troppo aggressivi a inizio gara e che non si siano curati di te dietro di loro?
“Tutti e tre non stiamo pensando al campionato, è ancora molto lungo, ci sono tante gare e parecchi punti in ballo. Sarebbe stupido pensare al campionato ora. Bisogna provare a vincere le gare. Che sia il primo giro o l’ultima curva, loro ci provano sempre. Sinceramente per me è una cosa positiva, perchè mi ha permesso di non perdere tempo quando ne avevo un po' meno”.

Per te è stata più vantaggiosa la battaglia all’inizio o la pioggia?
“La battaglia, perché la pioggia è diversa per tutti. Quando li ho visti sorpassarsi ho pensato che non avrei perso troppo tempo”.

Alvaro, in caso di flag to flag c’era un piano pronto visto che non capita spesso?
“Certo, ne ho parlato. Non c’era molto da dire, col bagnato non è mai uguale. Ci sono molte variabili: la quantità di acqua che cade, se cade su tutta la pista. Per esempio, stamattina c’era metà pista bagnata e metà no. Avevamo un setup pronto e il piano era di usare quello e vedere come sarebbe andata. Per fortuna non c’è stato bisogno”.

Com’è stato passare un pilota in curva 13, pensi sia pericoloso farlo lì?
“Sì l’ho fatto nelle prove, non è il posto più sicuro, ma dipende da chi è il pilota. Se è molto più lento è sicuro, se invece la velocità è simile la cosa si complica. Non è vietato sorpassare in un punto, ci si può provare ovunque”.

Cosa hai pensato quando hai visto Redding secondo?
“No, a un certo punto ho visto qualcuno sul cruscotto dietro il gap da chi avevo dietro ma non avevo capito che era lui".

Hai visto Locatelli nel warm up lap?
“Sì, non ho capito cosa è successo. É stata una manovra pericolosa nel mezzo del gruppo, si sarebbe meritato una penalizzazione”.

Hai regalato il podio n° 1000 a Ducati!
“Sì, ne sono molto contento, e il fatto che sia avvenuto con una vittoria è ancora meglio. É un grande risultato per un grande costruttore”.

Alvaro offrirai una cerveza a Redding per essere stato davanti a Rea?
“Sì merita una birra più per essere arrivato a podio che per essere arrivato davanti a Johnny. Non penso a queste cose, penso solo a me stesso”.

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