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MotoGP, Rossi: "Schwantz dice che mi è rimasta un po' di forza? Lo dimostrerò"

"Vedere Morbidelli nel team VR46 sarà molto difficile, meriterebbe una squadra ufficiale. Peccato per la pioggia a Le Mans, volevo conferme sul lavoro dei test"

MotoGP: Rossi:

Dall’alto della sua pluriventennale carriera, Valentino sa bene che certe cose non cambiano mai, una di queste è il maltempo nel GP di Le Mans. Anche quest’anno il Bugatti ha accolto i piloti della MotoGP con la pioggia e non è una buona notizia per Rossi.

“È un peccato, perché mi piace molto questa pista e storicamente la Yamaha si trova bene qui - ha detto - Inoltre speravo nell’asciutto per capire se il lavoro fatto nei test di Jerez mi consentirà di essere più forte. Questo settimana sarà importante essere competitivi in tutte le condizioni, perché il meteo può cambiare ogni 10 minuti”.

In attesa di scoprire cosa riserverà il cielo nei prossimi giorni, il Dottore è stato al centro dei discorsi di alcuni campioni negli scorsi giorni.

In verità io da 15 anni a questa parte non leggo nulla, a volte vedo qualcosa sui social, ma soprattutto mi ha informato il mio addetto stampa prima di questa intervista - ha scherzato - So che alcuni parlano bene di me e altri male, Fogarty e Schwantz hanno detto delle belle parole e devo ringraziarli. Soprattutto mi ha fatto piacere sapere che Kevin crede ancora in me, ha detto che mi è rimasta ancora un po’ di forza. Sono d’accordo con lui e cercherò di dimostrare che ha ragione”.

Gli ex piloti, come i tifosi, si dividono in due schieramenti: c’è chi dice che Valentino dovrebbe continuare e chi il contrario. Qual è il pensiero del diretto interessato.

Non ho ancora iniziato a parlare del mio futuro con la squadra - la sua risposta - Insieme a Petronas abbiamo deciso di aspettare più in là, la prima metà del campionato, per farlo. Come ho già detto, il programma è discutere se continuare insieme nel caso i miei risultati siano buoni”.

La squadra malese, invece, ha già un contratto firmato con Morbidelli, che qualcuno dava come possibile pilota del neonato team VR46 in MotoGP.

È stato lo stesso Rossi a smentirlo: “sicuramente mi piacerebbe molto che Franco corresse per il nostro team, ma so che lui si trova molto bene con Petronas. Secondo me, o rimarrà dov’è o, nel caso dovesse cambiare, si meriterebbe una squadra ufficiale. È molto difficile che possa correre con lui”.

Chiuso il discorso sul futuro suo e della squadra, il Dottore è passato a commentare la notizia del GP di Italia a porte chiuse.

“Il Mugello è una di quelle piste dove correre senza pubblico è un problema più grande - ha affermato - È uno stadio naturale, un po’ come Jerez e Assen, vedi la gente quando guidi e il fatto che non ci sia è un grande peccato”.

Infine, Valentino ha affrontato due argomenti più tecnici: il sistema che abbassa la parte posteriore della moto (ormai non solo in partenza) e le onnipresenti gomme.

“I piloti su quel sistema hanno diverse idee, ma dipende da che moto guidano. Se chiedi ai piloti Ducati sono contenti che ci sia perché il loro funziona molto bene, quelli Honda no per il motivo opposto - ha ironizzato il Dottore - Usarlo è una strana sensazione, ma per quanto riguarda la sicurezza non cambia nulla. Passando alle gomme, non penso vadano male sulle Yamaha. So che KTM ha qualche problema con l’anteriore e anche che Michelin sta lavorando su un nuovo pneumatico, non che l’attuale non vada bene ma servirebbero maggiori opzioni”.


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