La stagione 2020 del BSB British Superbike si è aperta nel segno di Jason O'Halloran. Dopo ben 292 giorni dall'ultima gara del 2019 a Brands Hatch, i piloti del campionato d'oltremanica sono tornati in azione sul tracciato di Donington Park per la prima sessione di prove libere del fine settimana. Nella sua versione 'National', i tempi si sono rivelati fin da subito interessanti con distacchi molto contenuti.
Il British Superbike è il campionato nazionale per eccellenza, dove i piloti si mettono alla prova domando gli oltre 200 cavalli delle loro moto senza alcun tipo di aiuti elettronici. Dopo l'acquisizione dei diritti da parte di MSV Racing nel 2008 e l'introduzione di un regolamento tecnico in grado di ridurre le differenze delle moto, la serie ne ha beneficiato in modo massiccio. Bollato troppo frettolosamente, adesso è un marchio riconosciuto a livello globale. Una realtà che, oramai, si sta inserendo come gradino di mezzo tra il mondiale delle derivate di serie e quelli di caratura nazionale.
O'Halloran comanda, poi Barberà ed Andrew Irwin
Dopo aver concluso in seconda posizione nei test di settimana scorsa, Jason O'Halloran si è confermato su ottimi livelli anche nel corso della prima sessione di prove libere odierna. Il portacolori McAMS Yamaha ha stampato un ottimo 1'06"535, a poco più di un decimo dal record ufficiale della pista di Tommy Bridewell. Il classe 1987 si è dimostrato incisivo sia sul giro secco che sul fronte del passo gara, inanellando alcuni passaggi consecutivi sotto il muro dell'1.07. L'australiano sembra essersi trovato a suo agio in sella alla versione aggiornata della Yamaha R1, specie nel terzo settore del tracciato, nonostante abbia ricevuto un avvertimento dalla direzione gara per velocità eccessiva in pit lane.
Ottima seconda posizione per lo spagnolo Hector Barberà, a soli 19 millesimi da O'Halloran. Il pilota OMG Racing BMW si è issato nelle posizioni di testa proprio nei minuti finali del turno. Un inizio di stagione positivo nel circuito in cui ha avuto modo di debuttare nel BSB la passata stagione. Il vice campione 2009 classe 250cc è stato veloce nella prima parte di pista, perdendo qualcosa negli ultimi due settori.
Continua a stupire il rendimento della missilistica CBR Fireblade 1000RR-R di Honda Racing UK, con la terza posizione di Andrew Irwin e la sesta del fratello Glenn. Entrambi si sono confermati competitivi come avvenuto nelle prove pre-evento.
Quarto Brookes, occhio a Buchan, indietro Bridewell
Quarta posizione per Josh Brookes in sella alla Panigale V4 del VisionTrack PBM Ducati, staccato di 354 millesimi dalla vetta, considerato da molti come il favorito numero uno per la conquista finale del titolo. Il vice campione della passata stagione ha preceduto Danny Buchan con il tempo di 1'06"954. L'alfiere Massingberd - Mundy Kawasaki si è concentrato esclusivamente sulla durata della gomma in ottica gara, con discreti riscontri, senza cercare troppo il tempo sul giro.
Settima posizione per Peter Hickman (Smiths Racing BMW), poi Luke Mossey (OMG Racing BMW), un positivo Alex Olsen (Smiths Racing BMW) e Kyle Ryde, assai veloce in sella alla Suzuki del Team Buildbase, a completare la top ten.
Undicesima posizione Christian Iddon con la seconda V4 del Team VisionTrack PBM Ducati, addirittura quindicesimo Tommy Bridewell. L'unico alfiere del Team MotoRapido Oxford Racing è ancora alla ricerca del giusto set up con la sua Panigale V4. Diciassettesimo Bradley Ray con Synetiq TAS BMW alle spalle di Tarran Mackenzie (McAMS Yamaha).
La sessione di oggi, inoltre, ha permesso a tutti i piloti di prendere sempre più confidenza con il nuovo "gommone" - 200/65 - portato da Pirelli, già introdotto nel World Superbike. Complice la breve lunghezza del layout 'National' di Donington Park, i distacchi sono altamente contenuti: 16 piloti racchiusi in 772 millesimi.
I protagonisti del BSB British Superbike torneranno in azione domani, alle 14:20, per il turno di qualifica e alle 17:30 per la partenza di Gara 1.
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