La notizia dell’addio di Randy Krummenacher ha sorpreso la MV Agusta e di conseguenza anche i piloti, su tutti Raffaele De Rosa, impegnato da tre anni a questa parte con la squadra di Andrea Quadranti. Il pilota campano è uno che conosce bene il team e la moto e di conseguenza le dichiarazioni dello svizzero gli hanno lasciato non poco stupore.
Con l’addio di Randy a MV, ora il peso del team sarà tutto sulle sue spalle. Un compito non certo facile per Raffaele, anche se nelle ultime stagioni ha mostrato una certa continuità in sella alla F3 675. L’avvio di questo 2020 gli ha consegnato tra l’altro il secondo posto di Phillip Island alle spalle di Andrea Locatelli. Ora, però, servirà arrivare a conquistare il gradino più alto del podio.
“Non vedo l’ora di tornare nuovamente in pista – ha dichiarato Raffaele – dopo i testi di Misano a giugno saremo nuovamente in pista a Cremona per proseguire il lavoro con la F3. Siamo fiduciosi, perché in Australia la moto ha dimostrato di essere competitiva e di conseguenza vogliamo fare bene”.
In testa al Campionato c’è Locatelli. Ti ha impressionato il suo debutto in Australia?
“Lui è stato sicuramente bravo in quel round, ma è un pilota che si può battere. Quando andremo a Jerez è come se la stagione iniziasse da capo e di conseguenza il nostro obiettivo sarà quello di riuscire ad arrivare alla vittoria. Non sarà una cosa facile, perché ci sono tanti altri piloti come Cluzel e Mahias, ma centrare il successo è senza dubbio una delle nostre priorità”.
Raffaele, ti ha sorpreso l’addio di Randy?
“Molto, non mi aspettavo infatti che decidesse di lasciare la nostra squadra. Personalmente la considero una scelta poco logica e controproducente. Dico così perché mai come quest’anno MV Agusta ha fatto tanti sforzi per essere pronta e competitiva. Abbiamo svolto numerosi test e siamo stati tra l’altro in Galleria del Vento a Perugia per migliorare le prestazioni della moto. Sono davvero sorpreso di tutto ciò ed è una cosa molto strana”.
Krummenacher ha detto che la sua incolumità era a rischio.
“Io sinceramente non comprendo queste parole. MV ha tratto Randy da privilegiato, sono andati incontro a tutte le sue richieste, cercando di mettergli tutto il materiale migliore a disposizione. Tra l’altro lui ha portato tutto il suo gruppo di lavoro. Personalmente non mi sono mai sentito a rischio con la F3 675, anche perché penso di aver ottenuto dei risultati positivi. Penso ad esempio all’Australia, dove sono riuscito a ottenere il secondo posto”.
Magari lui vuole andare in Superbike con Barni? In molti pensano sia questa la verità.
“Sinceramente non saprei. Se fosse davvero così, sarebbe un comportamento non professionale dopo quanto fatto da MV per lui. Mi dispiace per Randy e le parole che ha utilizzato, personalmente non sono da professionista. Penso che in tutte le squadre ci siano dei problemi, però il rispetto è alla base di qualunque tipo di rapporto”.
Ora sei tu l’uomo di punta all’interno del team.
“Io sono qua per dare il massimo ed è quello su cui devo concentrarmi. Il mio obiettivo è dare tutto quello che ho dentro in ogni weekend di gara e arrivare a lottare per il podio. Questo è sempre stato il mio pensiero, anche quando condividevo il box con Krummenacher. Ci aspetta un calendario molto serrato alla ripartenza e dovremo cercare di essere competitivi fin dalla prima gara, evitando ogni minimo errore, perché con una gara sbagliata rischi di compromettere il Campionato”.