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MotoGP, Xaus: “Un Mondiale di 13-15 gare sarà una sofferenza per Rossi”

“Vale faticherà a recuperare condizione fisica con tante gare ravvicinate. Zarco? Avrà poco tempo per mostrare il proprio potenziale”

MotoGP: Xaus: “Un Mondiale di 13-15 gare sarà una sofferenza per Rossi”

Le video chat sono diventate la moda del momento. Si potrebbe dire così, in un periodo dove il Motomondiale è fermo e i piloti sono chiusi in casa. A parlare nelle ultime ore è stato Ruben Xaus, team manager di Avintia Racing.

L’ex pilota spagnolo lo ha fatto ai microfoni di Sky, parlando dell’attuale situazione che sta affrontando la struttura iberica: “Un privato ha sempre l’acqua al collo, tenete conto che il budget del team Avintia è il più basso del Mondiale, ed è circa 11,5-12 milioni di euro, il 65-70% va diretto al leasing delle moto – ha svelato Ruben - più tardi comincia il campionato, più tardi si vedono le moto in tv. Quando gli sponsor vedono la moto in tv, sono contenti di pagarti, così invece se non pagano ci viene a mancare il 15% del budget circa 2 milioni. Sopravvivi solo se hai un extra budget”.

Xaus traccia quindi un quadro generale della situazione, in un 2020 su cui restano grandi interrogativi all’orizzonte: “Gli sponsor cominciano a pagare a fine febbraio, marzo, pochi sponsor anticipano. Nel nostro caso, alcuni sponsor hanno pagato in anticipo, questa è la nostra fortuna, siamo contenti – ha aggiunto -  però non è una cifra mostruosa, ci ha mantenuto 2-3 mesi, oggi siamo in zona rossa come gli altri team privati. Ci manca un 10-15% di budget per i leasing dei camion, degli uffici, del personale, dei meccanici, delle forniture”.

C’è poi la questione legata al calendario, riguardo cui si vocifera possa essere di 12-13 oppure 15 round. Una proposta che era stata anticipata da Rossi stesso alcune settimane fa. Proprio nei confronti del Dottore, non manca una battuta da parte dello spagnolo rivolta allo stato di forma e l’eventuale prosieguo della carriera: Per me lui fa delle cose che io non riesco a fare, ma sono sicuro che tante gare di fila lui le soffrirà molto di più - ha spiegato - anche l’anno scorso con due gare di file, alla seconda gara arrivava più stanco. Se fai tre gare ogni mese, per quattro mesi la vedo dura. Non so come la prenderà lui e non so come si stia allenando per un campionato così, ma questo sarà un campionato molto fisico”.

Tra i temi non manca poi Johann Zarco, indicato tra i candidati per un posto in Ducati ufficiale, qualora Petrucci non dovesse essere confermato: “Per me l’anno prossimo non cambieranno molte cose, perché quando hai 12-13 gare vicine, con tanta pressione, è più facile fare degli errori. C’è meno tempo per dimostrare la propria forza, se cominci ad agosto, i ritmi saranno molto più intensi. Il problema è che il rischio aumenta e se alla quarta gara scivoli, magari perdi tre, quattro gare. Quest’anno non sarà solo importante andare forte in moto ma anche non farsi male, perché le MotoGP sono pericolose e ti fai male facilmente. Questo vuol dire che chi sarà motivato, rischia di farsi male. Quindi dire oggi chi potrebbe andare nel team ufficiale, penso che ci saranno pochi cambiamenti nei team ufficiali".

Infine ecco chi sarà il favorito per il 2020 secondo il team manager Avintia: “Se si fanno gare molto tirate, Marquez è il favorito, con Quartararo – ha concluso Xaus - anche Vinales è andato forte, sarà interessante anche valutare come reagiranno alla gara successiva, i piloti che hanno una brutta gara la settimana precedente”.

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