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SBK, Randy Krummenacher ed Evan Bros Campioni col brivido a Losail

Finale da fiato in gola in Qatar, allo svizzero basta il quinto posto alle spalle di Caricasulo per centrare il titolo della SSP, a vincere la gara Mahias

SBK: Randy Krummenacher ed Evan Bros Campioni col brivido a Losail

Un finale che ha tenuto tutti con il fiato in gola. Si chiude così la stagione 2019 della SuperSport con Randy Krummenacher che scrive la storia della categoria. Sulla pista di Losail lo svizzero arrivava da leader del Campionato, ma con soli otto punti di vantaggio nei confronti di Federico Caricasulo e 22 su Jules Cluzel.

Il copione era quindi tutto da scrivere, dal momento che l’aritmetica non consentiva allo svizzero di dormire sonni tranquilli, anche perché il nemico principale era in casa. Una gara tesa come una corda di violino, tanto  che dopo due soli giri entrambi i portacolori del team Evan Bros si sono ritrovati addirittura fuori dalla top five, nonostante la partenza dalla prima fila.

Krummenacher  ha cercato di gestire, controllando da vicino il proprio avversario, senza evitare rischi eccessivi. A mettersi di mezzo tra i due ci ha provato Perolari, ma lo svizzero ha mostrato di tenere i nervi ben saldi, tenendosi lontano dai guai a guardandosi ovviamente alle spalle, nella speranza che non arrivasse qualcun altro a disturbarlo.

Alla fine il quinto posto gli regala il titolo della SuperSport per soli cinque punti di vantaggio nei confronti di Federico Caricasulo. Il romagnolo aveva l’obbligo di vincere a Losail, ma dopo un solo giro si è ritrovato a rincorrere dalla sesta piazza, senza più riuscire a colmare quel gap che lo divideva dai piani alti della classe. Ha lottato il ravennate, stringendo i denti e dando tutto quello che aveva dentro, ma non è bastato per portare a casa il trionfo, dovendo quindi accontentarsi del quarto posto in gara.

A vincere l’ultimo round della stagione è stato quindi un super Lucas Mahias, che in questa seconda parte di stagione ha mostrato di sapere cucirsi addosso la Kawasaki, candidandosi a tutti gli effetti come uno dei protagonisti per il 2020. Alle sue spalle Jules Cluzel, che per metà gara ha comandato il gruppo per poi cedere il passo al connazionale del team Puccetti.

Nella top ten spicca anche la MV Agusta di Raffaele De Rosa, autore del settimo posto alle spalle della Yamaha di Corentin Perolari, mentre decimo Ayrton Badovini. In fondo al gruppo Sconza.    

 

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