Se per alcuni questi test sono solamente un’occasione per macinare chilometri, per Valentino Rossi e la Yamaha la due giorni di Misano è più che importante. Il test in Romagna è infatti l’ultima occasione per trovare la retta via, che conduca il 46 verso un buon finale di stagione ed un buon 2020. Le novità da provare non mancano, a cominciare dalla seconda specifica di motore in previsione del prossimo anno.
“Abbiamo provato il motore insieme al prototipo 2020, è stato importante iniziare a lavorare da Brno su questo - spiega - perché si fanno sempre piccoli passi avanti ma ci serve di più, il passo avanti non è abbastanza rispetto a ciò che ci serve. Non ci siamo concentrati su quello tutta la giornata, dato che nel pomeriggio abbiamo lavorato sulle nostre moto attuali in vista del finale di stagione”.
Un’altra grande novità è il forcellone in carbonio, che pare essere la cosa più apprezzata dal 46.
“Finalmente l’ho provato e mi sono trovato abbastanza bene. Mi piace avere una moto molto stabile sul posteriore e questo forcellone aiuta. Continuerò ad utilizzarlo domani - conferma - e se mi piacerà credo non ci saranno problemi ad usarlo già dalle prossime gare”.
Una giornata tutto sommato positiva dunque dato che anche il cronometro sorride, con la quinta piazza ottenuta nell’ultimo dei 41 giri compiuti nel turno pomeridiano. “Sono nei primi cinque e tutto sommato vicino quindi sono contento, è stata una buona giornata anche per questo”.
L’unico neo della giornata è stata la scivolata alla curva 14, il punto senza dubbio più critico della pista viste le diverse scivolate di giornata.“Ho messo le gomme nuove e stavo spingendo, ma purtroppo ho frenato troppo tardi e sono scivolato. Nulla di grave comunque, solo una piccola caduta”.
Ora è tempo di pensare a domani, dove l’ordine del giorno pare essere il 2019. “Credo che domani continueremo a lavorare sulle nostre attuali moto, per migliorare già dalla prossima gara”.