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SBK, Laguna Seca: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Rea si scopre Mostro e Cannibale della Laguna mangiandosi Alvaro Bautista e la V4 in un sol boccone, l’unico a salvarsi è Chaz Davies

SBK: Laguna Seca: il Bello, il Brutto e il Cattivo

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L’America, la terra del sogno, il posto giusto dove realizzare i propri obiettivi oppure vederli svanire miseramente. Ne sa qualcosa Johnny Rea, che saluta gli States con un bottino di ben 81 punti nei confronti di Alvaro Bautista, finito in un vero e proprio horror dopo la tappa di Misano dello scorso giugno. In casa Ducati il Mondiale è praticamente svanito e allora non resta che consolarsi con il primo successo di Chaz Davies in sella alla V4.

Il trionfo del gallese non servirà certo a cancellare gli zero punti portati a casa dallo spagnolo, ma di questi tempi meglio consolarsi di fronte a una Kawasaki che semina il panico e vola in Campionato  

IL BELLO – La Ducati si è presentata a Laguna Seca con una livrea speciale in occasione dei 25 anni della 916. Una novità che non è sfuggita agli occhi attenti degli appassionati e degli addetti ai lavori, tanto da raccogliere il pieno dei consensi. Rimane questo il ricordo più bello per la squadra di Borgo Panigale assieme alle prestazioni offerte da Chaz Davies al termine di un weekend che conserva però il retrogusto amaro.

IL BRUTTO – La scintilla tra Markus Reiterberger e la BMW non sembra ancora volere scoccare. Dopo aver saltato per influenza la tappa di Donington, il tedesco si è presentato a Laguna Seca con tante nuove motivo. Purtroppo per lui l’America gli ha lasciato più delusioni che sorrisi, tanto da rimanere fuori dalla top ten in tutte e tre le gare.

IL CATTIVO – Se qualcuno ha capito cosa sta accadendo a Sandro Cortese è pregato di farcelo sapere. A partire dal round di Misano sembra che il pilota tedesco sia finito in un tunnel che non consente via d’uscita. Un weekend anonimo per l’alfiere GRT, sempre lontano dai migliori. L’unica giustificazione a suo favore è che si trattasse della prima volta sui saliscendi californiani.    

LA DELUSIONE – Facile e scontato. Se Alvaro Bautista sta pensando di rendere la rincorsa al titolo Mondiale più incandescente e affascinante ditegli che ci sta riuscendo bene. Un vero e proprio horror quello della Laguna per lo spagnolo, che non è mai riuscito a vedere la bandiera a scacchi.

LA CONFERMA – Vuoi o non vuoi ma Johnny Rea c’è sempre! Il mostro della Laguna è infatti l’alfiere Kawasaki che vola a +81 nella classifica iridata del Campionato. Un regalo migliore in vista delle ferie non poteva certo farselo.

L’ERRORE – Non uno ma ben due. Stiamo parlando della scivolata rimediata in Gara 1 da Bautista e del contatto che ha messo fuori gioco lo spagnolo nella Superpole Race. Un episodio non da poco, a tal punto da costringerlo ad alzare bandiera bianca nel corso della gara conclusiva del pomeriggio.

LA SORPRESA – Quello della Laguna è stato il suo miglior fine settimana dell’intera stagione. Stiamo parlando di Jordi Torres e la sua Kawasaki, che sui saliscendi californiani hanno messo in cassaforte un prezioso sesto posto al sabato. Mai era riuscito prima d’ora in questo 2019 all’iberico, tanto da confermarsi nella top ten domenica.

IL SORPASSO – Alcune gare vengono decise all’ultima curva, mentre altre alla prima. Premiamo quindi quello di Chaz Davies, la cui entrata decisa su Rea in Gara 2 gli ha spianato la strada verso il successo.

LA CURIOSITA’ – Cinque cadute consecutive da Jerez a Laguna Seca. Per Alvaro Bautista è il peggiore score di sempre in tutta la sua carriera.

IO L’AVEVO DETTO – Marco Melandri in occasione della conferenza stampa del suo ritiro: “Bautista non vincerà a Laguna Seca”. Quando si tratta di fare pronostici, il ravennate non sbaglia mai un colpo!

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