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MotoGP, Honda e Pedrosa verso il divorzio: si riapre il mercato

Puig lontano da Dani e per la 2ª Honda ha chiuso la porta a Iannone e incassato tanti 'no'. Lorenzo è un sogno, Yamaha in vantaggio per Jorge

MotoGP: Honda e Pedrosa verso il divorzio: si riapre il mercato

Il momento degli addii sembra non avere fine, al Mugello prima Iannone e poi Lorenzo hanno annunciato il loro divorzio rispettivamente da Suzuki e Ducati, ora Honda sembra abbia deciso di interrompere il suo rapporto con Pedrosa. Dani è uno dei pochi piloti che è stato per tutta la sua carriera legato a un unico marchio e questo è il suo 19° anno sotto le insegne di HRC. Potrebbe essere anche l’ultimo perché Alberto Puig, il nuovo team manager, ha deciso che non sarà più il suo ex protetto il compagno di squadra di Marquez a partire dalla prossima stagione.

Questo è quanto si deduce dalle continue trattative con altri piloti. Del resto non era un mistero che il rapporto fra Dani ed Alberto si fosse interrotto burrascosamente.

La fine del matrimonio tra Pedrosa e la Honda potrebbe dare uno scossone a un mercato piloti che sembrava avere imboccato una strada su binari ben definiti. Una RC213V con i colori Repsol fa logicamente gola a molti, ma non a tutti perché chi entrerà in quel box sa benissimo di varcare la soglia della casa di Marquez.

So che qualche pilota ha rifiutato quel posto, posso solo dire che la Honda non è una moto facile come sembra” ha confessato Marc al Mugello in attesa di scoprire chi sarà il suo compagno di squadra.

Fino a questo momento, la strategia di Puig ha lasciato molti dubbi. Prima ha puntato su Zarco non sapendo che l’accordo con KTM era già stato deciso. Poi ha fatto un’offerta a Dovizioso, che l’ha usata solo per giocare al rialzo con Ducati. Come se non bastasse si è fatto scappare un golden boy come Joan Mir, che ha preferito la Suzuki. Infine ha ricevuto un ‘no’ anche da Jack Miller, opzionato da Pramac, che ha preferito rimanere nel team Pramac con una Ducati ufficiale (stesso trattamento di Petrucci degli ultimi due anni).

La conferma di Pedrosa sarebbe stata l’opzione più logica, ma la ruggine tra Alberto (che lo aveva seguito a lungo come manager) e il pilota sembra avere preso il sopravvento incrinando irrimediabilmente il rapporto.

Ora però bisogna trovare un sostituto e non è un operazione semplice. Puig ha già chiuso la porta a Iannone che si è offerto domenica scorsa al Mugello. Andrea finirà in Aprilia per intraprendere un’avventura tutta italiana. L’ipotesi di un dream team Marquez-Lorenzo avrebbe il suo fascino, ma per Jorge sarebbe un salto nel buio dopo avere passato due anni complicati in Ducati. La Yamaha invece è una coperta di Linus rassicurante come lo era stata per Valentino.

Il ritorno di Jorge sulla M1 risolverebbe anche molti problemi a Yamaha, che è ancora nella situazione di non avere una squadra satellite definita per i prossimi anni, oltre ad avere perso Zarco. Lo sponsor Petronas si è già fatto avanti e il team Angel Nieto di Aspar Martinez sarebbe la struttura giusta per chiudere il cerchio. L’unico problema arriva da Syahrin, compagno di squadra designato (considerato il passaporto malese come lo sponsor) per il maiorchino, ma le voce di un rinnovo con Tech3 per salire sulla KTM hanno complicato la situazione.

Honda e Yamaha si stanno quindi ritrovando faccia a faccia, per una lotta a distanza che continua a vedere comunque in vantaggio Iwata su Tokyo per il futuro di Lorenzo. In questo senso, per Ducati è tutto più tranquillo con Petrucci pronto a vestirsi di rosso nel 2019 e formare un’accoppiata tutta italiana con Dovizioso.

A questo punto, i grattacapi più grossi li ha Puig. Se volesse un top rider per sostituirne un altro (e Pedrosa lo è) l’unica alternativa sarebbe Lorenzo, altrimenti dovrebbe puntare su un giovane. Anche in questo caso la scelta è molto limitata: o Morbidelli (che sta facendo apprendistato in MotoGP con la Honda) o Alex Marquez, per un team tutto in famiglia..

Non a caso stiamo facendo i nomi di due piloti di Marc VDS, squadra il cui futuro è sempre più incerto. Emilio Alzamora, da qualche settimana, sta sondando il campo per cercare di salvarla e per trovare una sistemazione in MotoGP a fratello di Marc, Alex, di cui è anche manager ma nulla è ancora deciso.

Una cosa è certa, il GP di Barcellona fra una decina di giorni sarà un appuntamento cruciale per risolvere la maggior parte dei dubbi.

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