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Non è stata una qualifica di quelle da ricordare per Andrea Iannone a Rio Hondo. A fine turno l’alfiere Suzuki è soltanto dodicesimo a oltre tre secondi dal riferimento siglato da Marquez. Il volto del pilota di Vasto lascia ben poche parole.
“Per noi è stata una giornata molto difficile a prescindere dalla quantità di acqua presente sulla pista. Ho faticato e non sono nemmeno riuscito ad essere veloce come speravo. Ho accusato diversi problemi, inoltre non avevo la fiducia necessaria con l’anteriore per frenare forte, rischiando addirittura di cadere”.
Cosa non è andato nel verso giusto?
“Dobbiamo cercare di capire quale sia il problema che mi toglie la fiducia. Le gomme lamenta molto movimento, anche in piega senza l’utilizzo dei freni. Purtroppo non riesco ad essere veloce, inoltre al posteriore lo pneumatico scivola molto. Serve compiere un passo avanti, concentrandoci anche sull’elettronica”.
Quanto influisce il bagnato?
“Ovviamente l’acqua amplifica i miei problemi. Sull’asciutto mi sento meglio rispetto a quanto fatto ieri nelle libere, nonostante non sia riuscito a provare il setting che volevo”.
Alla fine la gomma extra non verrà utilizzata. Cosa ne pensi?
“Se si era deciso di portate la gomma extra era giusto provarla. Purtroppo non sono andato in Safety Commission, mi prendo quindi le mie responsabilità, dato che stavo lavorando. Diciamo che l’abbiamo presa in quel posto“.
Una giornata in salita anche per Alex Rins. Lo spagnolo chiude infatti in fondo al gruppo, complice anche i problemi fisici.
“Oggi la mia condizione fisica non mi ha certo aiutato. Nella FP4 mi sentivo bene, poi nella Q1 è diventato tutto molto più complicato. Con la Suzuki non avevo mai sperimentato quelle condizioni. Purtroppo non mi sono sentito a mio agio con la moto, soffrendo in accelerazione. Domani la gara sarà utile per acquisire maggiore esperienza”.
