Con il titolo ormai conquistato, Marquez a Phillip Island aveva guidato senza pensieri. Una tattica perfetta in prova e in qualifica, meno in gara. Marc è caduto quando aveva già salutato gli avversari, un peccato veniale che non toglie comunque nulla alla sua stagione.
“In Australia ho provato a fare una grande gara e, anche se non è andata bene, la vedo comunque in positivo - ricorda - Ho imparato una volta di più qualcosa di nuovo e starò più attento in futuro in una situazione simile. Quando ti senti bene e ti diverti a guidare, non è facile controllare quella fiducia extra che hai, ma ci proverò”.
La prima occasione è alle porte, perché da venerdì sarà in sella alla sua Honda a Sepang.
“E’ una pista che conosco bene, ma nei test invernali ho faticato molto per trovare il giusto assetto - continua - Inoltre, il tracciato è stato completamente riasfaltato da allora e dovrò aspettare per capire come gestire questo fine settimana. Sono molto curioso di vedere quanto si potrà andare più veloce ora che l’asfalto è nuovo”.
Al suo fianco, nel box, troverà Hiroshi Aoyama che sostituirà Pedrosa. Dani è stato sottoposto lunedì a una visita di controllo e la frattura alla clavicola sta guarendo nel migliore dei modi, come quella alla tibia, mentre è stata rilevata anche una terza frattura al quarto metatarso del piede sinistro.
“Sono molto grato per avere ancora una volta di guidare la Honda ufficiale - dice Aoyama, che ha appena festeggiato il suo 35° compleanno - In Giappone non era stato semplice iniziare il sabato mattina, adattarmi alla moto e cercare di trovare il mio ritmo. Spero che questa volta riuscirò a lavora bene e avere buone sensazioni in sella fin dall’inizio. Voglio fare anche i miei auguri a Dani perché torni presto”.