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SBK: Checa il più forte sulla 1098

Numeri alla mano, lo spagnolo più forte di  Bayliss per punti conquistati, podi e vittorie

SBK: SBK: Checa il più forte sulla 1098

Sul circuito di Nevers  - Magny Cours, Carlos Checa ha conquistato il suo primo alloro iridato da quando corre in moto. Un titolo Superbike conseguito perentoriamente, senza fare prigionieri, ma anzi, lasciando solamente le briciole agli avversari.

Una cavalcata trionfale a cui nulla hanno potuto Marco Melandri, Max Biaggi ed Eugene Laverty, unici piloti in grado di vincere almeno una manche quest’anno (se escludiamo la vittoria di Tom Sykes, arrivata in circostanze estreme).

La domanda, quindi, sorge spontanea: è Carlos Checa il pilota più forte che abbia cavalcato la Ducati 1098R? La Superbike bolognese si appresta a chiudere il suo ciclo vitale, in attesa della 1199 Panigale, così, abbiamo deciso di analizzare le prestazioni dei piloti ufficiali che hanno portato i vessilli della Rossa italiana da 1200cc.

La 1098 fece il suo trionfale esordio con in sella Troy Bayliss e Michel Fabrizio nel 2008. Una stagione che rimarrà scolpita negli annali per l’ultimo titolo iridato dell’australiano, unico pilota in grado di conquistare l’alloro con tre generazioni di Ducati diverse: 996, 999, 1098.

Bayliss ebbe un ruolino di marcia perentorio e costante: 11 vittorie, 19 podi, 8 Pole position per un totale di 460 punti. L’unica vera battuta di arresto avvenne a Salt Lake City, con una caduta ed un problema tecnico a fermare la marcia del Canguro.

Il 2009 vide l’arrivo di Noriyuki Haga in sella alla 1098R. La stagione, esaltante come poche, portò alla ribalta la stella di Ben Spies, con l’allora rivoluzionaria Yamaha R1 a scoppi irregolari. Un confronto durato tutti e quattordici i round, tra l’americano ed il samurai chiamato a non far rimpiangere Bayliss.

Noriyuki Haga conquisò 8 vittorie e ben 19 podi ma, complice la rovinosa caduta di Donington Park alla curva Coppice, e soprattutto la scivolata in gara 1 a Portimao, non riuscì a conquistare il titolo mondiale, nonostante i 456 punti finali.

Il 2010 può tranquillamente essere definito come annus horribilis per il team Xerox, con Nori Haga e Michel Fabrizio incapaci di lottare per il campionato. Mentre Max Biaggi, in sella all’Aprilia RSV-4, si involava verso la sua “quinta stella”, il team in rosso  annunciava al Nurburgring il suo abbandono del Mondiale per derivate dalla serie, lasciando il materiale ufficiale a chiunque ne avesse fatto richiesta.

Si arriva così al 2011, con il team Althea di Genesio Bevilaqua, rivelazione del 2010 (quando aveva corso con una moto “privata”), in grado di appropriarsi dei vessilli da ufficiale di Borgo Panigale, affidando la 1098R ad un Carlos Checa in piena forma. La stagione risulta trionfale, con un ruolino di marcia a dir poco impressionante. In 12 round (in attesa di Portimao, in programma dal 14 al 16 ottobre), lo spagnolo ha conquistato ben 14 vittorie, 20 podi, 6 pole position.

Di per sé questi numeri spiegherebbero semplicemente la grandezza del rider di Sant Fruitos de Bages, ma la domanda che ci siamo posti, come detto, è un’altra.

Ducati 1098Abbiamo  messo a confronto i punteggi, le vittorie, i podi e le pole position stabilite da ogni pilota ufficiale di casa Ducati che abbia corso con la 1098. Ovviamente è stata stilata una media percentuale che permettesse un confronto obiettivo: Nori Haga ha cavalcato la moto ufficiale di Borgo Panigale per due stagioni, Michel Fabrizio per tre, mentre Bayliss e Checa per una sola.

Da questo confronto Carlos Checa ne esce assoluto dominatore: è il pilota con il maggior numero di punti in una stagione (467 pti) , con più vittorie (14) e podi (20). Il tutto in attesa dell’ultimo round di Portimao. Solamente sotto la voce pole position lo spagnolo non è riuscito a battere “sua maestà” Troy Bayliss: otto per l’australiano, sei per il neo-campione del mondo.

Ulteriore prova di quanto affermato finora la si può riscontrare analizzando anche le medie percentuali rispetto alle gare disputate.

A questo punto, abbiamo voluto esagerare, avanzando l’ipotesi che lo spagnolo potesse essere il pilota più forte in una singola stagione, considerando il numero di punti conquistati. In realtà, la palma di pilota Ducati con più punti spetta a Neil Hodgson che, nel 2003, all’esordio con la Ducati 999, chiuse il campionato con la bellezza di 489 punti in 12 round iridati. Una media di 20,3 punti a manche, contro i 19,45 punti a manche di Checa .

In quest’ulteriore analisi comparata tra Hodgson e Checa vanno però sottolineati ulteriori fattori discriminanti, non prescindibili dalla valutazione. Quella del 2003 infatti, può essere vista come una stagione anomala per il mondiale delle derivate di serie. La Ducati dominò in lungo ed in largo, con una 999 al suo primo anno, e con la sostanziale mancanza di avversari: Honda e Aprilia avevano appena abbandonato, Yamaha era uscita già nel 2001, mentre Suzuki schierava il solo Lavilla con gomme Dunlop, tecnicamente inferiori alle Michelin.

Carlos Checa si è invece dovuto confrontare con costruttori del calibro di Yamaha e Aprilia, e con piloti quali Max Biaggi, Marco Melandri ed Eugene Laverty, messi in condizioni tecniche più che soddisfacenti per poter puntare all’alloro iridato. Inoltre, la 1098R è oramai arrivata alla fine del suo ciclo vitale.

A conti fatti, quindi, la stagione 2011 della Superbike, ci ha mostrato in maniera chiara e sibillina la particolarità di questa disciplina. Il motociclismo è invero l’unico sport in cui ogni variabile – moto, pilota, team - deve concatenarsi al meglio per far si che si arrivi al risultato finale. Carlos Checa, pilota etichettato come “bollito” solamente pochi anni fa, è a conti fatti, il pilota più forte in sella alla Ducati 1098R. Qualcuno ci avrebbe scommesso un solo euro al termine della stagione 2009, quando, in sella alla Honda Ten Kate,concluse solamente in nona posizione?

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