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SBK: Miller tiene aperti i giochi

La sfortuna di Biaggi e la cavalcata solitaria di Checa tra i temi della gara americana

SBK: SBK: Miller tiene aperti i giochi

La gara del Miller Motorsports Park è stata senza dubbio importante sotto diversi aspetti tra i quali l'assenza dalla vittoria di Max Biaggi e la sesta affermazione di Carlos Checa. Ma andiamo con ordine.

CHECA INARRESTABILE - Con 61 punti di vantaggio su Marco Melandri, Carlos Checa sembra uno dei favoriti assoluti per il titolo mondiale Superbike 2011. Con sei vittorie e due doppiette, Carlos si trova oggi in una condizione diversa da quella del 2010, quando dopo Miller era quarto a 116 punti da Biaggi!!

Ora lo spagnolo dovrebbe solo amministrare il vantaggio ma dalle sue dichiarazioni non sembra che queste siano le sue intenzioni.

Biaggi a Miller 2011BIAGGI ANCORA A SECCO DI VITTORIE - Dopo cinque round e dieci gare, Max non ha ancora vinto (nel 2010 aveva già sei gare in carniere) mail Campionato è ancora lungo. La storia del Mondiale Superbike dimostra che tutto può essere ribaltato (come ha dimostrato lui stesso). Basta che la sfortuna smetta di perseguitarlo, vedi incidente con Rea.

IN ATTESA DI MELANDRI - Aveva fatto intravedere subito cose buone ma il pilota ravennate è salito una sola volta sul gradino più alto del podio. Lui è al primo anno di Superbike ma il suo compagno di squadra Eugene Laverty, anche e a questo punto ha già vinto due volte, Marco una sola. In America l'irlandese è arrivato quinto e quarto, mentre Marco è finito 10° e 6°. Da "Macho" (e la Yamaha) ci aspettiamo di più.

LE DUE FACCE DELLA DUCATI - La prima è quella che vince con Carlos Checa (Althea Racing) e la seconda che fa risultati altalenanti come il team ceco Effenbert - Liberty Racing. Gli investimenti di ambedue le squadre sono notevoli ma sinora solo il team italiano sta raccogliendo grandi soddisfazioni. A Miller in gara 1 Smrz e Guintoli sono finiti sul podio, poi in gara 2 sono scesi all'8° e al 7°.

Corser sui kartDISASTRO BMW E HONDA - ...oltre a Kawasaki che ormai non si cita più. La Honda ha raccolto in America come miglior risultato l'11° posto di Rea, oltre a tre cadute in gara dei suoi due piloti. Qualcosa va rivisto perché - anche se presente in forma ufficiosa - la più grande Casa motociclistica del mondo non può raccogliere così poco.

Diverso il discorso per BMW: nonostante i cambiamenti ai vertici i risultati mancano e addirittura a Miller, la moto del team italiano è stata davanti a quelle ufficiali. Leon Haslam sta scalpitando, mentre Corser cade o va piano. No comment per una delle più importanti e tecnicamente avanzate Case del mondo.

IL CUORE DI FABRIZIO - Nonostante la febbre Michel Fabrizio ha disputato una gara coraggiosa. Nella prima frazione è stato letteralmente falciato (involontariamente) da Ruben Xaus, mentre nella seconda è arrivato quinto dopo una rimonta spettacolare. Lui (e il team Alstare) meriterebbero di più.

UN MONDIALE VERAMENTE TALE - Dalla prossima gara il Mondiale Superbike si trasferisce in Europa. Infatti la gara di Miller è stata la seconda ed ultima trasferta extra europea dopo quella australiana. Un po' poco per un mondiale.

I manager della Infront stanno lavorando su più fronti ma pur tenendo conto delle difficoltà economiche attuali, una serie iridata dovrebbe avere almeno quattro trasferte al di fuori del vecchio continente.

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