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Pirelli pronta alla sfida di Barcellona: più gomme per Moto2 e Moto3

I piloti della classe intermedia potranno contare anche sulla SC3 (l'opzione più dura) sia al posteriore sia al posteriore, quelli della classe cadetta sulla posteriore di sviluppo SC1096

Moto2: Pirelli pronta alla sfida di Barcellona: più gomme per Moto2 e Moto3

Il Circuit de Barcelona-Catalunya, che il prossimo fine settimana ospiterà il Gran Premio di Catalogna, è un tracciato piuttosto impegnativo per i pneumatici dato che, in determinate condizioni, può accentuarne molto le usure per via del poco grip che è in grado di offrire e del suo layout che, soprattutto nel settore finale, è molto tecnico e richiede un’ottima gestione delle gomme. Per questo motivo, rispetto all’allocazione standard 2024, la classe Moto2 potrà contare anche sull’opzione SC3 (hard) sia per l’anteriore (già in allocazione nei GP di America e Francia) sia per il posteriore, mentre la Moto3 avrà a disposizione la posteriore di sviluppo C1096 (hard), anch’essa già presente nei due GP già citati e in quello del Qatar.

In aggiunta, in alcuni casi anche il quantitativo di pneumatici a disposizione dei piloti per ciascuna mescola è stato aumentato consentendo ai piloti di utilizzare un numero maggiore di pneumatici, rispetto allo standard, nel corso del fine settimana. Nello specifico in Moto2 i piloti possono utilizzare 1 pneumatico anteriore in più (9 anziché 8) ed 1 posteriore in più (10 invece di 9), per un massimo di 19 slick, in virtù della presenza delle specifiche SC3 per anteriore e posteriore. In Moto3 possono utilizzare 1 posteriore in più (10 invece di 9) per via della presenza della posteriore C1096, per un totale di massimo 17 pneumatici slick utilizzabili.

Conosciamo bene il circuito di Montmelò perché ci corriamo da anni anche con il WorldSBK - spiega Giorgio Barbier, Direttore Racing Moto di Pirelli - Ѐ una pista per certi versi imprevedibile, con poco grip, che può cambiare molto in base alle temperature dell’asfalto e che può rivelarsi anche molto aggressiva nei confronti dei pneumatici accentuandone l’usura. Per questo motivo, in via cautelativa, abbiamo preferito mettere a disposizione dei piloti anche soluzioni più dure, come la SC3 anteriore e posteriore per la Moto2, che potrebbero rivelarsi alleate preziose. In aggiunta abbiamo anche aumentato il numero di pezzi a disposizione dei piloti per ciascuna mescola e, di conseguenza, il numero di pneumatici che per regolamento possono usare nel corso del fine settimana. In questo modo team e piloti avranno un ampio ventaglio di scelta e saranno più liberi di usare la soluzione che preferiscono per tutto il weekend senza preoccuparsi di avere un numero sufficiente di pneumatici. A prescindere dalle soluzioni scelte, questa è comunque una pista che va affrontata con intelligenza: in ottica gara la ricerca del miglior setup e la gestione dei pneumatici è fondamentale per il successo”.

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