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MotoGP, Michelin: “A Barcellona bisognerà fare attenzione allo slittamento delle gomme”

Piero Taramasso: “La calibrazione del controllo di trazione e dell’antislittamento sarà essenziale sul circuito catalano, dove l’asfalto è così liscio che le moto possono avere dello spinning al posteriore in rettilineo”

MotoGP: Michelin: “A Barcellona bisognerà fare attenzione allo slittamento delle gomme”

Pur essendo relativamente nuovo, visto che è stato costruito nel 1991 in preparazione delle Olimpiadi estive del 1992, il circuito di Barcellona-Catalunya ospita ogni anno la MotoGP dal 1996 e nel 2023 ha visto battere gran parte dei suoi precedenti primati. Nella passata edizione del GP della Catalunya, Francesco Bagnaia ha infatti stabilito il nuovo record di tutti i tempi sul giro durante le Qualifiche, fermando il cronometro in 1’38”639, mentre Aleix Espargaro ha battuto il record di velocità massima, con 356,4 km/h.

Considerando il numero di record battuti dall’inizio dell'anno con le nuove mescole Michelin, sembra ovvio che i piloti vorranno cercare di stabilire nuovi riferimenti. Tuttavia, quest’anno il Gran Premio ritrova la sua abituale collocazione in calendario a fine maggio, invece che all’inizio di settembre come la scorsa stagione. Ciò comporterà alcuni cambiamenti, in particolare in termini di temperature dell’aria e del suolo, anche se il clima è ancora generalmente mite a Barcellona in questo periodo dell’anno. Bisogna inoltre ricordare che il circuito catalano ha una lunghezza di 4,627 km, con sei curve a sinistra e otto a destra oltre a un rettilineo di 1.047 metri, ed è una pista che permette di raggiungere velocità molto elevate, e di compiere numerosi sorpassi, grazie anche alla sua generosa larghezza di 12 metri, che consente ai piloti di esprimersi pienamente.

Il livello di rigidità degli pneumatici per questo fine settimana è molto vicino a quello che avevamo qui l’anno scorso. Come di consueto, abbiamo tre mescole simmetriche per gli pneumatici anteriori (Soft, Medium e Hard), mentre per il posteriore abbiamo scelto mescole asimmetriche Soft e Medium, con una spalla destra più dura. Il circuito di Barcellona è molto impegnativo e non va sottovalutato - spiega Piero Taramasso, responsabile Michelin delle competizioni per le due ruote - Spesso le temperature sono elevate e questo fenomeno, unito alle esigenze del circuito, rende la gara difficile da preparare. Ad ogni modo, conosciamo bene la pista e abbiamo piena fiducia nei pneumatici che porteremo. Questi pneumatici, combinati con le moto 2024, dovrebbero garantire un livello di prestazioni molto elevato per tutto il fine settimana. Tuttavia, mentre il circuito è stato riasfaltato nel 2018, abbiamo notato che nel corso degli anni l’aderenza è diminuita, fino a diventare molto bassa. L’asfalto è così liscio che le moto possono avere dello spinning al posteriore quando accelerano in rettilineo. Di conseguenza, i piloti dovranno scegliere con cura i pneumatici e lavorare sul controllo della trazione e sull’antislittamento delle loro moto. La calibrazione di questi aiuti al pilota sarà essenziale. Siamo comunque convinti che le nostre gamme di Michelin Power Slick saranno in grado di affrontare le sfide che ci attendono, anche se il fenomeno dello slittamento sarà un punto importante da monitorare per preservare le prestazioni degli pneumatici nel tempo”.

In caso di pioggia, la gamma Michelin Power Rain sarà offerta nelle mescole Soft e Medium per l'anteriore e il posteriore. Queste ultime sono asimmetriche, con il lato destro più duro, come le loro controparti slick.

Per quanto riguarda il campionato elettrico, invece, i piloti della MotoE avranno a disposizione uno pneumatico anteriore più duro, nel terzo appuntamento della stagione“In generale, abbiamo un solo pneumatico anteriore per tutta la stagione e l'architettura dei nostri pneumatici MotoE non cambia da un circuito all'altro - sottolinea Taramasso - Tuttavia, la configurazione della pista di Barcellona è un’eccezione e, come l’anno scorso, crediamo che sia necessaria una mescola con più grip all’anteriore. Si tratta del livello di prestazioni e anche della sicurezza dei piloti, un punto sul quale non scendiamo mai a compromessi. Il livello delle prestazioni e dello spettacolo della MotoE è sempre più alto e noi dobbiamo assecondare questa evoluzione”.

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