Uno dei temi che ha tenuto banco nel martedì di Jerez è la mancata liberatoria da parte di BMW per consentire a Scott Redding di provare la Ducati V4 del team MGM (leggi QUI). Scott è infatti rimasto tutto il giorno in borghese in attesa del via libera da parte della Casa di Monaco, ma da quest’ultima non è arrivato alcun segnale.
Una vicenda davvero surreale con la moto ferma al box per tutto l'arco della sessione e Scott che nel primo pomeriggio ha preso la valigia per rientrare a casa. Assieme a lui il manager Bartholemy e il patron del team Galinski. Il tutto dopo che Ducati aveva fatto le corse contro il tempo per portare una moto del test team a Jerez all’ultimo minuto.
In merito alla vicenda abbiamo quindi interpellato BMW, al fine di chiedere un chiarimento, ma la Casa di Monaco ha fatto sapere che non intende rilasciare alcuna dichiarazione di natura contrattuale legati ai propri piloti. Pertanto la posizione di BMW è quella di un no comment.
Secondo le notizie che circolano nel paddock, sembrerebbe che la motivazione sia legata a quella che è la buonuscita del pilota, anche se utilizzare il condizionale è d’obbligo. A questo punto diventa interessante capire quella che sarà l’evoluzione della situazione nelle prossime settimane, senza escludere che le parti possano ritrovarsi l’una di fronte all’altra in un’aula di tribunale.
In tutto ciò c’è una sola certezza: quella che doveva essere la giornata del ritorno di Scott Redding in sella alla Ducati è andata completamente in fumo.