Alex Lowes è colui che ha interpretato al meglio il tracciato di Cremona al termine della prima giornata di libere, segnando il miglior tempo di 1'29''685. Il pilota britannico ha così portato in alto la propria Kawasaki, davanti persino alle Ducati di Petrucci e Bulega. E' un Alex Lowes senza filtri quello che si presenta ai giornalisti, loda gli sforzi del circuito intrapresi sin dalla sua ultima visita durante i test per migliorare la sicurezza, e invoca il ritorno dell'infortunato rivale Toprak, unico a suo dire a meritare il titolo. Quarto in classifica, ma lontano dalla BMW del turco e dalla Ducati di Bulega, non ha rimpianti, e ammette che più che un salto in avanti di Kawasaki, si dovrebbe parlare di un passo indietro di Bautista, terzo a soli 8 punti di distacco dalla sua ZX-10RR.
"Avevamo già girato qui ai test ma le temperature erano molto più alte - racconta Alex Lowes - oggi invece c'era più aderenza e le temperature erano più basse. Ho provato l'SCX al posteriore perchè era l'unica sessione in cui potevamo farlo prima della gara di domani e devo dire che le impressioni sono state abbastanza buone. Ovviamente ci sono delle aree in cui si può migliorare, ma onestamente mi sono divertito, e devo dire che mi sono goduto anche il circuito, è molto veloce".
"Quando sono rientrato in pista avevo cambiato entrambe le gomme ed ho incontrato del traffico - prosegue il britannico - di norma durante le libere vuoi rallentare e creare dello spazio, ma a essere sinceri non conosco questo circuito benissimo e non so com'è girare qui con altri piloti, quindi ne ho approfittato per cercare di capire se ci fossero dei punti adatti a dei sorpassi. Il tracciato è stretto e non ce ne sono molti, così mi sono unito al gruppo ed ho osservato i punti in cui potrei sorpassare o rischiare di subirne uno. Quando poi mi sono liberato il passo era simile a quello delle prime gomme. Anche decidere che tipo di carattere vogliamo dalle gomme non sarà facile, le une hanno leggermente più aderenza sul margine, le altre sono più forti ma sollevano la moto, domani dovrà prendere una decisione in vista della gara".
Cosa ne pensi di questo tracciato in termini di sicurezza?
"Penso abbiano fatto un buon lavoro, hanno spostato indietro le barriere alle curve 8 e 10, l'ultima curva è molto lenta e quindi la via di fuga è più vicina. E' difficile dare una risposta, certo sarebbe più facile avere cinquanta metri di fuga in ogni curva. La mia opinione, dopo essere stato qui ai test, è che abbiano fatto un lavoro fantastico, è bello vedere un circuito impegnarsi così tanto. Ovviamente si può ancora migliorare, ma è così anche in altri circuiti in cui corriamo durante l'anno. La mia impressione quindi è positiva".
In questa stagione hai perso alcuni punti che ti avrebbero permesso di essere più vicino ai due leader della classifica, il titolo magari sarebbe stato alla tua portata. Hai qualche rimorso?
"Nella scorsa stagione ero spesso infortunato a essere onesti. Si guarda molto spesso ai soli risultati ma quando ero in sella ero veloce, mi sono qualificato spesso in prima fila, quando ho sbattuto la faccia a Jerez ero in testa alla gara. Quindi non ero lento lo scorso anno, ma in questa stagione conosciamo bene la nostra moto, che non è la più nuova della griglia, dobbiamo sempre correre al limite. Quando corri al limite spesso commetti degli errori. La gara a Most è stata frustrante, quando Bulega continuava a passarmi sul rettilineo e sono caduto nella curva lenta, quello fu un mio errore. A Magny Cours quando pioveva ero abbastanza veloce da poter vincere la gara, ma molti piloti sono caduti. Ecco, queste sono le due gare in cui avrei potuto fare meglio. Non penso però adesso di avere la velocità per vincere il titolo. Forse possiamo dirlo ora perchè Toprak è infortunato, ma non sarebbe corretto perchè Toprak ha un vantaggio enorme in classifica. Mi piacerebbe che fosse qui in pista con noi, dovrebbe esserlo e se lo meriterebbe, è l'unico che secondo me merita di vincere il titolo. Quindi spero di rivederlo presto. Per quanto mi riguarda penso di stare facendo un buon lavoro, non è facile essere costanti sulla nostra moto, ci provo ma sono al limite. Non ho rimpianti in definitiva, rimpiango l'Australia? Perchè lì ho dato più del dovuto, non si può avere rimpianti, le corse sono così bisogna prendere ciò che va bene e ciò che va male".
Però oggettivamente la Kawasaki era più in difficoltà lo scorso anno.
"La realtà è che Bautista è stato più lento quest'anno. Se avesse avuto la velocità dello scorso anno sarebbe stato davanti a me e Toprak di dieci secondi, questa è la realtà. Non siamo così più veloci dello scorso anno, ma stiamo facendo un buon lavoro".