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SBK, Huertas e Montella ai ferri corti a Magny-Cours: Tuuli vince Gara 1

Yari sportella il leader del Mondiale in un tentativo di sorpasso e si becca un Long Lap Penalty per guida irresponsabile. Niki ritrova la vittoria, con Caricasulo e van Straalen a completare il podio

SBK: Huertas e Montella ai ferri corti a Magny-Cours: Tuuli vince Gara 1

Sole e pista umida sono state le condizioni difficili che hanno accolto in pista questa mattina i piloti del Mondiale SSP, chiamati ad affrontare i 12 giri di una Gara 1 spostata e accorciata dopo il violento acquazzone abbattutosi su Magny-Cours nel pomeriggio di ieri.

Una gara Sprint in cui è stato Niki Tuuli a fare la differenza con gomme slick, uscendo alla distanza in sella alla Ducati Panigale V2 del team EAB Racing e prendendo progressivamente un margine che gli ha consentito di tagliare il traguardo con 2”9 di vantaggio su Federico Caricasulo.

Se il pilota finlandese ha cosi potuto festeggiare la sua prima vittoria dell’anno, nonché la prima dallo sfortunato infortunio al piede riportato nel 2022 all’Estoril, il ravennate ha siglato il suo primo podio in stagione con la MV Agusta del team MotoZoo, tenendosi alle spalle Glenn van Straalen, primo pilota Yamaha al traguardo, in terza posizione.

Long Lap per Montella per la sportellata a Huertas

Non è andato più in là del quarto posto, invece, il leader della classifica di campionato Adrian Huertas. Dopo aver regalato spettacolo nella giornata di ieri con un salvataggio da brividi, l’alfiere Aruba Racing è stato protagonista di una gara accorta, in cui ha cercato di non prendersi troppi rischi. Anche se questo non gli ha risparmiato prima un contatto con il vincitore Tuuli e poi una sportellata da parte del suo diretto avversario per il titolo, Yari Montella, che lo ha colpito in un tentativo troppo ottimista di sorpasso in Curva 8, facendogli perdere ogni chance di podio mandandolo largo.

Una manovra sanzionata con un Long Lap per guida irresponsabile che ha fatto precipitare in sesta posizione il pilota campano del team Barni Spark Racing, transitato sotto la bandiera a scacchi alle spalle del suo ex compagno di squadra Can Oncu, risalito di gran carriera negli ultimi passaggi, dopo essere scattato 12°.

Settimo Tom Edwards, seguito da Jorge Navarro, Tom Booth-Amos e Valentine Debise. Dopo aver preso il largo nelle prime fasi di gara con le gomme rain, il francese del team Evan Bros è infatti stato ripreso e risucchiato dal gruppo, dovendosi accontentare di chiudere la Top 10 nella prima delle due manche sul tracciato di casalingo. Gara da dimenticare anche per l’altro idolo di casa Lucas Mahias, finito subito terra alla curva Estoril. 

Le condizioni del tracciato hanno tradito anche Stefano Manzi, caduto in Curva 15 nel corso delle prime fasi di gara. Per quanto riguarda gli altri piloti italiani, Lorenzo Dalla Porta ha chiuso 12° con la R6 del team VFT Racing con cui gareggia in sostituzione di Yeray Ruiz, 21° Federico Fuligni, 24° Simone Corsi.

La classifica di Gara 1

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