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Il nome di Scott Redding è al centro delle trattative di mercato. Come ben sappiamo, il prossimo anno BMW schiererà due sole moto in pista e di conseguenza per Garrett Gerloff e Scott Redding non ci sarà spazio. Se l’americano ha giocato d’anticipo, firmando con Puccetti, discorso opposto per il britannico, che come ben sappiamo ha un contratto che lo lega a BMW fino al 2025, vista l’opzione esercitata a suo favore.
Scott, dal canto suo, vuole però continuare a correre, rimanendo nel Mondiale Superbike. Proprio per questo motivo, il suo manager, Michel Bartholemy, si è già messo all’opera da diverse settimane per capire quale possa essere la soluzione più congeniale per il suo assistito.
La priorità è quindi rappresentata dalla Ducati, ovvero quella che il prossimo anno MGM porterà in pista dopo l’addio al progetto BMW con Bonovo. Il 45 punta forte sul ritorno in sella alla Panigale V4 e per farlo serve trovare un accordo con la Casa di Monaco per risolvere il contratto e la conseguenza buonuscita.
La cosa sarebbe gradita ad entrambi perché BMW si libererebbe infatti di un contratto oneroso mentre Redding sarebbe libero di tornare su una moto che ben conosce tanto da aver sfiorato il titolo iridato nel 2020.
Sono quindi ore decisive per il futuro di Scott e la scelta del pilota MGM considerando che la Rossa del team capitanato da Galinski ha diversi pretendenti. Tra questi compaino infatti i nomi di Oettl ed Aegerter e infine non è da scartare nemmeno quello di Huertas, che come ben sappiamo è in attesa di capire cosa intenderà fare il prossimo anno Andrea Iannone.
Il giovane spagnolo vuole infatti la SBK nel 2025, ma al momento la situazione è bloccata. Se Iannone va in Yamaha, ci sarebbe una sella libera da Go Eleven, in caso contrario servirà muoversi imboccando un’altra direzione.
