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MotoGP, Espargarò: "A Barcellona la Ducati è vulnerabile, io sono più sereno di ieri"

"Non abbiamo lo stesso margine dello scorso anno ed è solo l'inizio. Quel che conta è avere la fiducia e io penso di attraversare uno dei momenti migliori di sempre anche se mi ritirerò. Aprilia ha il miglior telaio della MotoGP"

MotoGP: Espargarò:

Aleix Espargarò ha iniziato nel modo migliore il weekend di Barcellona. Al termine della FP2 c’è infatti la sua Aprilia davanti a tutti, grazie al nuovo record della pista. All’indomani dell’annuncio del suo ritiro, lo spagnolo ha voluto mandare un segnale ben chiaro.

La sfida però è solo all’inizio e lui è consapevole del potenziale degli avversari.  

“Stamani non avevo le stesse sensazioni del 2023, inoltre il grip è particolare – ha ricordato – non pensavo  infatti di realizzare questo giro con tanto di record. Ho però riscontrato ottime sensazioni con la gomma media e voglio ringraziare tutto il team per il lavoro svolto oggi e anche in questi anni. Con loro ho condiviso straordinari momenti, mi hanno aiutato a sviluppare la moto e a crescere. Sono infatti dell’idea che possiamo fare un ottimo lavoro da qua a fine stagione”.

L’attenzione torna poi sulla notizia di ieri, ovvero il suo ritiro.
“Da inizio anno ad oggi mi sono sempre sentito tranquillo, anche se inconsciamente non era proprio così. Stamani però ero molto contento della mia scelta e sono ancora più sereno dopo averla annunciata a tutti voi. La testa mi diceva di continuare, ma il cuore è sempre il cuore ed è tranquillo, con una forte consapevolezza della scelta che ho fatto. Mi sento sempre forte e fisicamente sto vivendo uno dei miei momenti migliori della mia vita. Detto ciò era arrivato il momento di smettere. Io però sono molto entusiasta, perché questa è una MotoGP di altissimo livello e sono ancora forte in questa categoria”.

A proposito di ritiri, anche il calciatore Toni Kroos, centrocampista del Real Madrid e della nazionale tedesca, ha deciso di dire basta.
“Mi piacerebbe fare il 10% di quanto fatto Toni Kroos (sorride)”.

L’attenzione torna poi sulla pista e Aleix si focalizza sul suo punto forte, ovvero l’anteriore, aspetto che Vinales sembra soffrire.
“L’anteriore è sempre stato il mio punto forte, soprattutto in entrata di curva. All’inizio ricordo che faticavo con le Michelin in Suzuki dopo il passaggio da Bridgestone, ma ora è impressionante. Il fatto è che lo scorso anno avevamo più margine, quest’anno il livello è ancora più alto ma non sarà semplice”.

Sta di fatto che la concorrenza è più agguerrita che mai.
“Ducati va molto bene sia  con la GP23 che con la GP24. Forse Barcellona può essere il tracciato dove sono più vulnerabili, perché non riescono a mettere a terra tutta la potenza. KTM invece ha la stella del futuro e sono veloci, ma l’Aprilia non è per niente messa male. La nostra moto ha il migliore telaio della MotoGP e nelle curve veloci si comporta veramente bene”.

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