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MotoGP, Di Giannantonio: "La penalità? Regole giuste, ma commissari poco umani"

"Ho perso più di quanto ho guadagnato, ma è stata un'ottima gara. Peccato per i dolori al braccio che non mi hanno permesso di spingere fino alla fine". Bezzecchi: "La caduta? Mi brucia più quella di ieri. Dovremo capire il motivo"

MotoGP: Di Giannantonio:

Il podio lo ha occupato virtualmente e ci ha pure creduto, ma alla fine Fabio Di Giannantonio non ha potuto fare niente contro i piloti di punta della MotoGP e il traguardo lo ha tagliato in sesta piazza.

"E' stata una bella gara fino a 11 tornate dalla chiusura - ha dichiarato il pilota romano ripercorrendo con la mente i 24 giri del gran premio di Le Mans - Sono scattato bene e subito ho battagliato un po' con Espargaro. Mi sentivo bene e molto forte, tanto che stavo andando a prendere Martin e Bagnaia, poi però ho cominciato a faticare con il braccio destro perché è tutto il fine settimana che in uscita di curva la moto pompa tantissimo ed è molto nervosa, per cui ad un tratto ho dovuto abbassare il ritmo e mi sono venuti a prendere Marquez e Vinales. E' un peccato perché in questa maniera la mia corsa è finita. Comunque con il team ci metteremo a lavorare perché vedo del gran margine".

Entrando nello specifico del problema incontrato ha spiegato: "La chiave per esprimersi al meglio è anche trovare l'assetto giusto. Da Jerez , quando sono arrivati i pezzi nuovi la mia Ducati è un po' cambiata, soprattutto in frenata, ma quando si esce dai cambi di direzione è molto più cattiva ed essendo la prima volta che utilizziamo questa configurazione abbiamo patito. Saranno necessarie un paio di gare per avere davvero la moto in mano. In ogni caso sono positivo".

Penalizzato con un Long Lap Penalty per un taglio di chicane, il 25enne ha affermato: "Quando sono andato lungo ho perso due posizioni e con la penalità un'altra. Alla fine ho perso più di quello che ho guadagnato. Forse i commissari dovrebbero essere un po' più umani, anche se è giusto che ci siano delle regole".

In prospettiva Barcellona ha quindi concluso: "E' una pista che mi piace tantissimo. Credo sia un'opportunità per noi, visto che si tratta di gestire gas e grip. Nel 2023 ci eravamo comportati molto bene, anche se vedo in forma pure Aprilia".

Se Diggia è apparso sorridente nel paddock post GP, non lo stesso si può dire per Marco Bezzecchi, in terra di entrambe le corse francesi.

"Da inizio campionato quando tocco il gas mi sembra di avere sottosterzo e la moto fa fatica a girare. Oggi non ce l'ho fatta a tenerla su - ha illustrato le ragioni della caduta- E' un peccato perché ero contento delle prestazioni del weekend. Mi auguravo di fare meglio, ma dobbiamo andare avanti. Cosa ho imparato? Tutto è utile quando si gareggia, anche se le cose vanno male. Adesso dovremo analizzare le due scivolate per comprenderne il motivo, sebbene quella di ieri mi sia abbastanza chiara. Diciamo che sabato ci sono rimasto male perché è arrivata in una fase di guida in cui mi sento a mio agio, al contrario di quest'ultima. Ciò che conta è non mollare mai".

 

 

 

 

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