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Partiva 11esimo e avrebbe potuto fare una gara nettamente migliore se i commissari del Montmelo non gli avessero dato un Long Lap Penality per aver tagliato la curva 2. Già arretrato per questa punizione, ne ha subita successivamente un’altra per non aver effettuato in maniera corretta la prima. Morale della favola Enea Bastianini ha concluso il GP spagnolo in una mediocre 18esima piazza, sicuramente al di sotto delle attese della vigilia, se poi si conta che l’altra Ducati ufficiale di Bagnaia ha vinto.
“La penalità? Sono stato costretto a tagliare la curva, sarebbe stato impossibile farla, oltre che pericoloso perché avrei dovuto saltare il cordolo della 2. Dopo ho anche seguito tutta la linea per cercare di perdere tempo in modo da scongiurare la penalizzazione ed invece oltre al danno la beffa. E pensare che mi aspettavo che gli steward chiedessero ad Alex Marquez di ridarmi la posizione, perché pur non essendoci stato contatto ha fatto un’entrata dura, ed invece hanno voluto punire me e così volontariamente ho scelto di non prendere la traiettoria lunga. Successivamente ho fatto un altro Long Lap, sempre per un taglio di chicane mentre stavo cercando di passare Di Giannantonio. Da quel momento ho guidato un po’ sporco e poi mi sono arrivati a ride through e me ne sono fregato. Cosa mi hanno detto in direzione gara al termine della crsa? Intanto ho suggerito io ai marshal di riguardarsi i video. Li hanno visti davanti a me e non mi hanno contestato nulla. Tardozzi ha anche mandato una mail domandando almeno il ripristino della posizione, ma ci hanno risposto che a posteriori non si può fare niente. La cosa che più mi ha lasciato perplesso è che i commissari pensavano che avessi guadagnato tempo, ciò significa che non hanno prestato attenzione”.
Quello degli steward sembra essere diventato un vero e proprio problema, con tanti piloti scontenti del modo di prendere le decisioni. “Personalmente sono arrabbiato, ma non posso farci niente. Vorrà dire che mi sfogherò il prossimo GP. Sarebbe comunque bello poter fare qualcosa e rendere la parola di noi piloti più importante, anziché pensare solo ai regolamenti. Ormai non si valutano più le percezioni e le sensazioni, conta solo lo scritto e per me è inaccettabile, in quanto ci sono delle situazioni in cui un po’ di umanità ci vorrebbe”.
Al di là delle vicissitudini la corsa del romagnolo non è stata impeccabile. “Ho faticato con il grip al posteriore, a differenza degli altri giorni quando a preoccuparmi era stato il davanti; poi quando ho visto che la gomma cominciava a funzionare sono andato bene, ma i primi non li avrei presi nemmeno con il boost. Ritengo che la terza o la quarta posizione avrei potuto portarla casa. Stamane in condizioni migliori sono stato veloce. Adesso dovremo capire perché quando l’aderenza cala anche la prestazione diminuisce. Ho preparato qualcosa di speciale per il Mugello? Per adesso no, magari farò un casco con la scritta Long Lap – ha ironizzato – Bello comunque poter subito tornare in pista. Dà fiducia e motivazione. Mi piacerebbe ottenere un uon risultato”, ha quindi chiosato.
