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MotoGP, Di Giannantonio: "Io scudiero di Bagnaia? Avrei rischiato troppo per passarlo"

"Come avete visto in Qatar, corro per me e per la mia squadra. Ma un sorpasso pulito a Pecco era impossibile, avrei dovuto fare un attacco sporco e non sono quel tipo di pilota. Un sesto posto che mi lascia deluso ed è un bene, domani punto al podio"

MotoGP: Di Giannantonio:

Fabio Di Giannantonio è stato condannato da una qualifica non eccellente a scattare dalla 11a casella dello schieramento di partenza a Valencia, ma ha spiegato nell'incontro con i giornalisti al termine della Sprint Race che questo risultato delle qualifiche non rispecchiava affatto il suo potenziale. Ma se non bastassero le sue parole, c'è la bellissima prestazione offerta nella gara del sabato a sottolineare il potenziale di Diggia che continua ad essere elevatissimo. 

Fabio ha recuperato con una bellissima partenza e si è messo alle spalle di Bagnaia dopo aver attaccato Bezzecchi, per poi restare alle spalle di Pecco fino a fine gara. Alcuni hanno pensato che si trattasse della voglia di non creare problemi ad un pilota che si stava giocando il titolo, ma ci ha pensato lo stesso Di Giannantonio a spiegare come stessero le cose in realtà. 

"Oggi avevo una ottima velocità, onestamente pensavo di poter puntare al podio - ha detto Fabio - ci ho provato e onestamente volevo provare a passare Pecco, ma mi sono reso conto che avrei rischiato troppo. Come avete visto in Qatar, io sono qui per correre per me stesso, per fare il massimo risultato possibile per me, per la squadra. Oggi il massimo era il 6° posto e sono arrabbiato onestamente, perché in qualifica ho avute strane sensazioni con l’anteriore della moto quindi non potevo spingere troppo. Per questo sono stato già lento di ieri e mi dispiace perché il potenziale c’era ma non ho potuto mostrarlo. Poi quando segui qualcuno la temperatura dell’anteriore sale troppo, onestamente ci ho provato davvero ma sarebbe stato troppo pericoloso. Di certo nel Gran Premio sarà diverso, oggi ho visto Pecco perdere grip quindi penso che domani magari sarà più facile".

Non era possibile attaccare Bagnaia nel finale?
"Se guardate le immagini dall’alto, sembra chiaro quanto stessi perdendo in accelerazione rispetto a Bagnaia, quindi dovevo recuperare in staccata tutto quello che perdevo in uscita di curva. In pratica sfruttavo tutto il giro per recuperare quello che perdevo in rettilineo e quando è così in MotoGP diventa impossibile passare chi è davanti, perché per farlo devi fare tutto il giro incollato a chi ti precede per poi poter attaccare. Se corri come ho fatto io oggi, non puoi superare, per questo non ho potuto attaccare Bagnaia. Oggi non avrei potuto fare un sorpasso pulito e io non sono il tipo di pilota che fa degli attacchi che ti portano al contatto".

Eppure sembravi molto pià veloce in alcune fasi della gara. 
"Ero più veloce di Bagnaia, ma non riuscivo ad avvicinarmi abbastanza per attaccarlo. Ci ho provato un paio di volte e magari dalla tv non si vedeva, ma siccome ho sentito l’anteriore che si muoveva troppo, non me la sono sentita di insistere e forzare. Anche perché era solo una Sprint, non avrei preso chissà quanti punti in più. Domani ho un’altra opportunità, me la giocherò. Sono arrabbiato perché potevo fare molto di più e quando ci sei vuoi farlo, ma in realtà c’è molto di positivo nella gara di oggi".

Sembra che tu in qualifica abbia avuto un problema simile a quello di Martìn. 
"Si, i miei commenti sono stati simili rispetto a quelli di Martìn in qualifica, ho avuto vibrazioni fortissime dall’anteriore e la moto quasi non era guidabile, non era possibile piegare troppo. Abbiamo beccato una gomma un po’ strana. Ci ho provato anche con la seconda gomma, che era di tipo diverso, ma quando sei in MotoGP e non sei al 100% non puoi mostrare il tuo potenziale. Stanno cercando di capire cosa è successo, ma intanto sono partito dietro ed è un peccato".

Novità sul tuo futuro?
"Domani dopo la gara sapremo qualcosa. Come sapete, durante il weekend di gara io preferisco non parlare del mio futuro, non voglio sapere nulla perché preferisco restare concentrato al massimo su quello che devo fare in pista. Posso dire che oggi sono davvero arrabbiato perché sentivo di poter lottare per il podio. Voglio restare concentrato per domani, vorrei regalare un bel risultato alla squadra".

Ma nel 2024 ti vederemo agli incontri media o no?
"No, non farò nessun incontro media l’anno prossimo. Parlerò solo con le TV!". (ha scherzato Diggia).

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