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Ciabatti sulla Ducati nel motocross: "lavoreremo con umiltà e ambizione"

Parla il direttore sportivo: "L'accordo con Cairoli? la sintesi delle nostre ambizioni, sarà il nostro punto di riferimento. Il motore sarà desmodromico, leggerezza la parola chiave. Prima i test, poi il campionato MXGP 450 nel 2024. La Dakar? un passo alla volta"

Moto - News: Ciabatti sulla Ducati nel motocross:

E' di pochi giorni fa l'annuncio ufficiale da parte di Ducati del loro ingresso nel mondo del motocross, da anni dominio esclusivo delle rivali di marca, in primis KTM, Yamaha e Honda. Una mossa che di fatto dimostra la crescita in positivo della casa di Borgo Panigale, alla ricerca ora di nuove sfide e di nuovi mercati dopo aver raggiunto l'apice della competitività nei mondiali MotoGP e Superbike. Presente al GP della Thailandia, ne abbiamo parlato con Paolo Ciabatti, Direttore sportivo di Ducati corse e grande appassionato del mondiale MXGP.

"E' un progetto su cui stiamo lavorando già da un paio d'anni - esordisce il direttore sportivo di Ducati Corse - è un nuovo settore in cui Ducati ritiene di entrare, con umiltà ma anche con l'ambizione di fare bene".

Tra gli elementi fondanti del progetto, anche l'accordo col nove volte campione del mondo di motocross italiano Tony Cairoli.
"L'accordo con Tony Cairoli che ci aiuterà in veste di collaudatore di altissimo livello è un po' la sintesi delle nostre ambizioni per questo nuovo progetto che vedrà la sua nascita grazie all'accordo pluriennale col team Maddii racing e con l'otto volte campione italiano Alessandro Lupino in veste di collaudatore e pilota".

Come è nata questa collaborazione? il paragone con la MotoGP in cui KTM ha preso Pedrosa alla Honda viene naturale.
"Penso sia evidente che Tony abbia ancora l'ambizione di girare molto in moto. Ha dimostrato anche quest'anno di saper essere competitivo senza però dover affrontare un campionato intero. Avere un pilota velocissimo in grado di sfruttare il potenziale della moto e di girare ai livelli dei top rider nella MXGP diventerà un punto di riferimento fondamentale per capire il livello di competitività raggiunto".

Un progetto quindi ancora nella sua fase embrionale ma che lascia intravedere la volontà di Ducati di ritagliarsi uno spazio nel motocross ad altissimo livello.
"L'idea è di partire con dei test, e poi successivamente entrare nel mondiale MXGP 450 nel 2024. Poi successivamente potremo pensare agli altri campionati del mondo nell'ambito del fuoristrada".

Vedremo Cairoli proverà una Ducati già a fine anno?
"Non lo abbiamo ancora deciso".

Vi scontrerete con colossi del settore come KTM, Yamaha e Honda.
"Lo faremo col massimo rispetto per chi è in quel mondo da tanto tempo e con tutta l'esperienza per essere competitivi ai massimi livelli, ma anche con la coscienza di avere al nostro interno i mezzi per mettere in piedi un progetto ai massimi livelli. Porteremo un motore desmodromico, la leggerezza come dichiarato anche da Domenicale è una delle caratteristica su cui ci siamo concentrati. Credo e spero che così come siamo riusciti a diventare competitivi in MotoGP ed in Superbike, lo stesso possa accadere nel motocross nei tempi dovuti".

Cosa ha spinto Ducati verso questa ulteriore sfida?
"E' un segmento interessante anche dal punto di vista commerciale. Ci sono paesi in cui le moto da off-road hanno una consistente fetta di mercato e come azienda siamo in un momento di sviluppo positivo che ci consente di fare quest'ulteriore passo. L'ambizione è quella di diventare una delle moto di riferimento anche in questo settore".

Dopo il mondiale motocross, il pensiero va poi naturalmente anche alla Dakar.
"Per ora preferiamo muoverci un passo alla volta. Nell'immediato l'obiettivo sarà essere competitivi nel mondiale, poi una volta che il motore avrà raggiunto un ottimo livello di competitività e di affidabilità, allora penseremo anche ai passi successivi" - ha poi concluso Ciabatti.

Audio di Riccardo Guglielmetti

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