La Superbike sbarca a Imola e non manca l’attesa verso i piloti tricolore. Uno di questi è senza dubbio Axel Bassani, migliore indipendente tra quelli della griglia, chiamato a confermare le incoraggianti prestazioni di inizio stagione.
Il portacolori Motocorsa e alla vigilia della tappa del Santerno fa il il punto della situazione.
“In passato qua ho faticato – ha ricordato – Imola però è una pista fantastica e voglio essere fiducioso in vista del weekend puntando alla top five quale obiettivo da raggiungere. Adesso il livello di questa SBK si è alzato e ci sono tanti piloti vicini”.
Quanto peserà il taglio dei 250 giri?
“È un peccato, perché taglia le gambe soprattutto a noi piloti privati. Devi infatti lavorare con un altro rapporto, dato che non puoi sfruttare i giri motore tradizionali. In pratica giri con un rapporto sbagliato, che non è quello della tua moto”.
Axel entra poi nel dettaglio.
“Adesso, una curva che facevi in seconda, magari ti tocca farla in prima. Devi fare degli assetti diversi andando a lavorare sull’elettronica”.
In qualifica sarà però necessario fare meglio rispetto a Donington?
“Qua abbiamo la gomma che ci consente di fare più di un giro e questo aspetto potrebbe aiutare”.
Recentemente abbiamo intervistato Tardozzi. Davide ha detto che non devi sentirti calimero della SBK solo perché non hai la moto factory.
“Io della mia moto non mi sono mai lamentato. Il fatto è che mi sentirei pronto a fare il salto. Questo lo dico perché non mi voglio accontentare e punto in alto. Ciononostante la mia squadra è fantastica, danno il massimo e non posso dire nulla a riguardo”.
Pare che nel team factory possa andarci Bulega il prossimo anno.
“Ho avuto modo di leggere. Penso che Michael non stia vivendo un bel momento e lo capisco, dato che poi c’è tanta pressione nei suoi confronti. Bulega sta vincendo e ha tutte le carte. Se ci va se lo merita”.
Ti pesa?
“Noi dobbiamo cercare di fare del nostro meglio e cercare di dimostrare che valiamo per quella moto lì. Ovviamente non mi affliggo, perché cercherò di lavorare e sudare. Ovviamente mi dispiace, perché sarebbe stato bello, però continuerò a fare il mio lavoro”.
Cosa vuole Bassani per il suo futuro?
“Io sono un pilota che guarda al progetto. Apprezzo infatti chi va alla ricerca di nuove sfide come Toprak. È facile scegliere il top. Lui invece ha guardato al progetto e alla motivazione che gli può trasmettere una sfida come quella di vincere con BMW”.