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SBK, Rinaldi: “Sono caduto perché risucchiato dalla scia di Toprak"

“Sono veloce, ma non riesco a essere costante. Penso di essere anche sfortunato, perché ogni fine settimana ce n’è sempre una. Questa volta è stata colpa mia: ho sbagliato il punto di frenata e sono stato risucchiato dalla scia della Yamaha”

SBK: Rinaldi: “Sono caduto perché risucchiato dalla scia di Toprak"

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Michael Ruben Rinaldi lascia Misano con in tasca un secondo e un terzo posto. Meno di quanto avrebbe potuto raccogliere nel Round di casa, concluso con una caduta in Gara 2, ma il riminese non vuole perdersi d’animo e traccia un bilancio comunque positivo dell’appuntamento in Emilia-Romagna.

A parte la caduta in Gara 2 è stato un weekend positivo per me. Mi sono divertito in tutte le gare e sono felice della mia performance” ha affermato Rinaldi, prima di entrare nel dettaglio di quella che è stata la sua Gara 2: “Ero un pochino più lento rispetto a ieri perché non avevo molta fiducia all’anteriore e non volevo rischiare troppo. Ero al 95% e stavo guidando sciolto, tenendo un ritmo costante per tutta la gara. Toprak era lì con me, ma ero concentrato sul fare la mia gara e chiudere nella miglior posizione possibile”. 

Una corsa tranquilla, fino a che la situazione non è precipitata al 15° giro di gara: “Quando Toprak mi ha superato ho visto sulla tabella che avevo un buon margine su Bassani, quindi ho pensato che alla peggio sarei arrivato terzo. Non era un problema. Però era la prima volta che arrivavo in Curva 1 stando dietro a qualcuno, ho frenato nello stesso punto in cui avevo frenato il giro precedente e sono stato risucchiato dalla sua scia - ha raccontato Michael - Non mi aspettavo di essere così veloce e Toprak frena in maniera brusca, quindi se fossi andato all’interno credo che l’avrei steso. Per questo ho preferito andare largo, ma sfortunatamente la mia gomma anteriore ha toccato la sua posteriore e sono caduto. Non credo nella fortuna o nella sfortuna, ma credo che l’incidente sia stato provocato da diversi fattori. Ovviamente è stata colpa mia, perché non avevo calcolato la scia e saremmo stati sul podio se avessi frenato un metro prima. È andata così. Sono deluso, ma dal punto di vista fisico sto bene. Succede”. 

Il pilota del team Aruba.it racing la prende con filosofia, nonostante i punti persi in campionato.

“È senza dubbio il peggior modo per finire un buon weekend. È un peccato, perché ogni fine settimana ce n’è sempre una. Mi rattrista perché sarei stato certamente sul podio, ma queste sono le gare. Sarebbe facile arrendersi adesso, ma non lo farò: a Donington sarò ancora più affamato di quanto non fossi qui - ha affermato - Il mio potenziale è sicuramente più alto di quella che è la mia posizione in classifica, ma ho commesso degli errori e alla fine è chi sbaglia meno a vincere il campionato. Bisogna essere costanti e io non lo sono. Ho problemi a capitalizzare la mia velocità”.

Anche il terzo posto in Superpole Race, del resto, sarebbe forse potuto essere qualcosa di più. Ma il riminese può comunque gioire per aver vinto la lotta tutta Ducati, con la Panigale di Bassani.

“Penso che qualunque pilota voglia stare davanti. Non ero particolarmente veloce nei primi giri e sono stato superato da Axel, ma poi mi sono ripreso la posizione e ho tenuto il mio passo - ha commentato - Sfortunatamente è stata esposta la bandiera rossa mentre stavo andando a riprendere i primi due”.

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