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SBK, Locatelli: “Toprak in BMW? Adesso è ancor più importante stargli davanti”

“Il mio obiettivo è riuscire a lottare con Razgatlioglu. Essere il primo o il secondo pilota per me non fa differenza, ho già tutto il materiale a disposizione”

SBK: Locatelli: “Toprak in BMW? Adesso è ancor più importante stargli davanti”

Con Toprak Razgatlioglu pronto ad accasarsi in BMW nel 2024, sarà Andrea Locatelli il vero e proprio pilastro della Yamaha nel prossimo campionato, il quarto anno del bergamasco con i colori della Casa di Iwata. Una stagione importante per il 26enne nato ad Alzano Lombardo, che in questo inizio di campionato si è già messo in luce salendo sul podio in cinque occasioni e che nel 2024 potrebbe diventare il primo pilota dell’attacco Yamaha.  

“Forse l’anno prossimo la Yamaha potrebbe aiutarmi un po’ di più con i passi avanti che dobbiamo provare a compiere sulla moto e che devo fare io in sella, se fossi la prima punta, se così vogliamo dire. Sinceramente però ho già a disposizione tutto ciò che ha Toprak e siamo vicini. Quello che fa la differenza in questo momento è il pilota. Toprak è un buon pilota e devo solo provare a imparare un pochino di più e a credere in me stesso per chiudere il gap. Poi vedremo. Siamo un team aperto, che lavora insieme, specialmente in qualifica, e per me non fa differenza essere il primo o il secondo pilota, perché ho tutto il materiale a disposizione e sono felice così ha affermato il Loka alla vigilia del Round di Misano, commentando poi il passaggio in BMW del suo attuale compagno di squadra.

“Me l’hanno chiesto in tanti, ma non sono sorpreso. Ho detto molte volte che non è facile stare nello stesso box con Troprak, ma ho sempre cercato di spingere e lavorare per me stesso. Sinceramente, sono un po’ triste perché è davvero una brava persona e un buon pilota, ma vuole provare qualcosa di diverso e rispetto la sua decisione - ha sottolineato Locatelli - È un buon amico e per quanto mi riguarda il mio rapporto con lui resterà lo stesso. Sarà ancor più un rivale adesso, per questo sarà importante per me cercare di stargli davanti già adesso, per poi continuare a restare davanti a lui anche l’anno prossimo. Questo è il nostro obiettivo”.

Pur avendo a sua volta altre offerte sul tavolo il pilota lombardo ha infatti deciso di continuare a sposare il progetto della Casa di Iwata, con cui ha fatto il suo esordio in Superbike:“Avevo anche altre opzioni, ma mi sono seduto con Andrea (Dosoli, ndr) e la Yamaha a parlare del futuro e alla fine era chiaro anche per me che la cosa giusta era restare nello stesso team, con le stesse persone, provando a migliorare questa moto e a spingere, per cercare di vincere con la Yamaha”, ha raccontato Locatelli.

Il proseguimento di un percorso di crescita cominciato con il debutto in Supersport, che ha permesso al 26enne di migliorarsi di anno in anno.

“Sono cambiato molto in questi anni e credo che il recente rinnovo dimostri quanto la Yamaha crede in me. Voglio provare a continuare con la Yamaha anche in virtù dei progressi che abbiamo fatto dal 2020, quando mi sono laureato campione in SSP e sono diventato uno dei piloti ad approdare nel team ufficiale, salendo direttamente dalla Supersport - ha chiosato Andrea - È stato un grande regalo per me da parte della Yamaha, che ha visto il mio potenziale. Nel 2021 abbiamo iniziato a lavorare in SBK e siamo migliorati molto ogni anno. Questo è il terzo anno, sono terzo in campionato e credo che in questa stagione potremo mostrare i grossi progressi che abbiamo fatto. Sia io che la Yamaha dobbiamo essere contenti per i nostri passi avanti e dobbiamo provare a continuare in questo modo, per ottenere ancora di più”.

Nonostante i risultati raggiunti, del resto, Locatelli è convinto di avere ancora margine di miglioramento.

“Ogni anno, ogni gara e ogni sessione sono un’occasione per me per provare a fare dei passi avanti e imparare qualcosa, perché l’esperienza cresce di anno in anno - ha affermato - Non si smette mai di imparare e credo di poter imparare sempre di più in ogni stagione e aumentare la mia confidenza in sella e con la squadra e credo che acquisendo più esperienza diventi più semplice guidare la moto e ottenere dei buoni risultati”.

Cosa manca ancora al lombardo per centrare la vittoria? Andrea ha qualche idea in proposito: “In questo momento siamo terzi in campionato e senza Bautista, che è davanti, Toprak e io saremmo rispettivamente al primo e al secondo posto. Non mi piace parlare del passato, ma il 2021 è stato il mio primo anno nel Mondiale SBK ed ero davanti a Bautista. Sappiamo che il pacchetto è importante, non è un segreto - ha spiegato - Forse in questo momento è impossibile lottare con Bautista con questo pacchetto, ma sto cercando di migliorare e chiudere il gap con Toprak, che per me è uno dei migliori piloti in Superbike, nonché campione del Mondo con la nostra moto. Questo è l’obiettivo e non credo che siamo poi così distanti. Sono rimasto molto sorpreso da me stesso, in particolare nelle prime due gare a Phillip Island e Mandalika, perché ero molto vicino a Toprak. In Europa è cambiato qualcosa, ma siamo sempre davanti. Dobbiamo solo mettere tutto insieme e provare a chiudere il gap per lottare con lui. Se continuiamo così, forse arriverà qualcosa di buono”.

Il pilota Yamaha resta concentrato sull’obiettivo, andando avanti a testa bassa. Che sia proprio la “mentalità bergamasca” la sua arma in più? 

“Non saprei - ha risposto Locatelli - Forse sono stato un po’ sfortunato in vita mia. In questo sport è importante essere in un buon team e trovare una buona performance e forse in passato mi sono trovato nella posizione sbagliata e non è stato semplice per me mostrare il mio potenziale. Non voglio pensare al passato, anche se forse mi ha insegnato delle cose che mi hanno aiutato a fare dei progressi. Sono sempre stato forte, ma non sono mai riuscito a mostrare il mio potenziale, forse per via del paddock e di tutto quanto. Sono molto forte in questo momento e questo è il risultato. Ho sempre creduto in ciò che faccio, guidare la moto è la mia vita e questo non è il segreto, ma ciò che faccio”.

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