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MotoGP, Lasciare la Honda o restare? Il consiglio di Agostini a Marc Marquez

Il 15 volte iridato ha analizzato la situazione in cui si trova il pilota spagnolo, rientrato a Le Mans dopo un mese e mezzo di assenza: “La Honda sta soffrendo, così come la Yamaha, ma la Ducati non ha bisogno di lui”

MotoGP: Lasciare la Honda o restare? Il consiglio di Agostini a Marc Marquez

Rientrato a Le Man dopo l’infortunio alla mano riportato nel GP del Portogallo, Marc Marquez ha dimostrato di non aver risentito del mese e mezzo passato lontano dalla pista. Sfiorata la pole position in qualifica, il 30enne catalano ha chiuso al 5° nella Sprint Race , arrivando a un soffio dal podio nel GP di Francia, concluso con una caduta a meno di due giri dalla fine, quando era in lotta per la seconda posizione. 

Una prestazione che è valsa a Marc il plauso del team manager Alberto Puig, secondo il quale l’otto volte iridato è tornato a competere sul livello in cui si trovava prima dell’infortunio a Jerez nel 2020. Se sul talento e la combattività del maggiore dei fratelli Marquez non c’è alcun dubbio, a suscitare qualche perplessità è la competitività della RC213V che, pur avendo fatto un passo avanti con il nuovo telaio Kalex, sembra ancora lontana dalle prestazioni della Ducati. Tanto è vero che l’azienda giapponese occupa il quarto posto della classifica Costruttori, con 73 punti, dopo i primi cinque Round della stagione. Accusando un gap di 101 lunghezze dalla Casa di Borgo Panigale, in vetta alla graduatoria.

Il parere di Agostini

Un momento delicato che getta delle ombre sulla permanenza alla Honda di Marquez, il cui contratto scadrà alla fine del prossimo anno. Restare o andare via,  cosa dovrebbe fare l'iberico? Questa è la domanda che i colleghi di Marca hanno rivolto al 15 volte iridato Giacomo Agostini a Le Mans, dove l'ex pilota lombardo ha avuto modo di scambiare qualche parola con Marc, sincerandosi delle sue condizioni.

“Honda è il più grande produttore del Mondo e non è facile lasciarlo. Al momento sta soffrendo, così come la Yamaha, ma allo stesso tempo non tutti possono guidare una Ducati. Ci sono Aprilia o KTM, che sono anch'esse molto forti. Sono scelte complicate - ha affermato Agostini - È difficile prendere la decisione di cambiare, anche perché la Ducati, ad esempio, ha già molti piloti vincenti e non ha bisogno di lui. È vero che vorrebbe averlo, ma non sarebbe corretto sostituire i piloti che ha già e che vincono”.  

“Sono convinto che sia Honda che Yamaha si avvicineranno. Ci sono quasi” ha aggiunto Ago, certo del consiglio che darebbe al pilota spagnolo:Marc deve essere paziente. Soffrirà un po', ma dopo la tempesta torna a splendere il sole”.

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