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MotoGP, Marini: “Per Alex era difficile evitarmi, è stato un incidente di gara”

“Ho fatto uno dei miei migliori salvataggi, ma Alex mi ha colpito quando ho ripreso ad accelerare. Non penso mi abbia visto. Avrei potuto fare una bella gara e lottare per il podio”

MotoGP: Marini: “Per Alex era difficile evitarmi, è stato un incidente di gara”

Il Mooney VR46 Racing Team può tirare un sospiro di sollievo per le condizioni di Luca Marini dopo il GP di Francia. Gli esami condotti al centro medico non hanno infatti evidenziato fratture per il marchigiano, dopo il violento contatto con Alex Marquez alla chicane Dunlop, che ha messo fine alla gara di entrambi mentre si trovavano in lotta per la quinta posizione.

“Per come è andata, come è avvenuto l’incidente e come sono rimasto in mezzo alla pista, poteva andare molto peggio, quindi sono contento, anche per il fatto di avere 3 settimane adesso per recuperare, perché mi serviranno - ha chiosato Luca a fine gara ai microfoni di Sky Sport MotoGP - Dalle lastre non è emerso niente di rotto, però mi fanno molto male i pollici perché, quando sono stato colpito da dietro, ho sentito come se si fossero allungati sul manubrio. Poi ho sbattuto le mani per terra quando sono caduto, con il risultato che mi fanno molto male le mani, ma per fortuna tutto bene. Magari quando torno a casa farò altri accertamenti e soprattutto della fisioterapia per cercare di tornare a posto il prima possibile, anche perché tecnicamente avrei un allenamento al Mugello con la Panigale. Vedremo se riuscirò a farlo oppure no”. 

Marini con le mani fasciate durante l'inervista

Il ducatista è poi entrato più nel dettaglio, raccontando la dinamica dell’incidente: Ho tagliato troppo sul cordolo all’interno di Curva 4 e ho perso l’anteriore. Sono riuscito a salvarla perché sono stato molto bravo e reattivo a tirar su la moto ed ero molto felice in quel momento perché era stato uno dei migliori salvataggi della mia vita - ha ammesso - Non appena ho ripreso ad accelerare però sono stato colpito da Alex Marquez. Ho sentito una gran botta da dietro e mi sono trovato per terra”.

Un incidente impossibile da evitare, come ha riconosciuto lo stesso Marini: Penso fosse difficile per lui riuscire a evitare il contatto, perché stava cercando di prendere la posizione e non perdere troppo tempo. Poi c’era il Bez lì davanti, che stava andando bene, e lui magari non è nemmeno riuscito a vedermi. È stato un semplice incidente di gara. Solo un episodio sfortunato e, per fortuna, né io né lui ci siamo fatti troppo male - ha sottolineato il 25enne, che ha rischiato davvero grosso - Ho avuto paura solo nel momento in cui mi sono rialzato e ho guardato dietro per vedere che non ci fosse più nessun altro. Sinceramente, quando ero per terra avevo gli occhi chiusi, sperando che nessuno mi venisse addosso”.

Un episodio sfortunato che lascia comunque un pizzico di rammarico all’alfiere del team Mooney, iconvinto di avere il potenziale per poter salire sul podio insieme al suo compagno di squadra, vincitore del 1000° GP della MotoGP.

“La gara era abbastanza sotto controllo perché mi sentivo bene. Come al solito erano tutti piuttosto aggressivi nei primi giri, ma credo avrei potuto fare una buona corsa oggi - ha ammesso Marini - Penso che avrei sicuramente potuto lottare per il podio. Ci sono state molto cadute e ritengo che la lotta per il podio fosse molto aperta”.

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