Tu sei qui

SBK, Van der Mark: “A Mandalika saremo più competitivi che a Phillip Island”

“La BMW non ha ottenuto i risultati sperati, ma non siamo così lontani. Il nostro pacchetto è migliorato e andiamo bene sul bagnato, ma ci servono più velocità in curva e guidabilità”

SBK: Van der Mark: “A Mandalika saremo più competitivi che a Phillip Island”

Il primo Round della stagione a Phillip Island ha confermato ciò che era emerso già nei test invernali: la nuova BMW M 1000 RR non è competitiva quanto ci si sarebbe aspettati. Al di là delle difficoltà incontrate in Australia, dove ha messo a segno un 10° e un 12° posto, Michael van der Mark, però, non ritiene che la Casa bavarese si trovi in una posizione tanto scomoda quanto potrebbe sembrare.  

Non abbiamo ottenuto i risultati che speravamo, ma se guardiamo al mio weekend, non è stato poi così male. In Gara 1, sul bagnato, mi sentivo bene e sarei dovuto stare un po’ più calmo, invece ho commesso un errore stupido e sono caduto. La Superpole Race è stata ok, ma la cosa più importante per me è Gara 2, perché avevo un passo abbastanza buono, ho provato a gestire le gomme e restare il più a lungo possibile con Aegerter”, ha raccontato il pilota olandese al sito ufficiale del Mondiale SBK.

Non ero così lontano dalla lotta per il quarto posto, ma sfortunatamente il ritmo è calato molto a fine gara - ha spiegato Mickey - La dodicesima posizione non è quella in cui vorremmo o avremmo bisogno di essere, ma dal mio punto di vista penso che sia stato un fine settimana abbastanza positivo”. 

Van der Mark prova a vedere il weekend mezzo pieno, ma cosa manca alla BMW? “È difficile da dire, perché sono solo piccole cose. Non siamo così lontani, semplicemente la griglia è molto competitiva. Sento che abbiamo migliorato il pacchetto, ma in generale abbiamo bisogno di maggiore velocità in curva e più guidabilità - ha affermato il 30enne - Non è facile, ma questo fine settimana c’è Mandalika, che è una pista completamente diversa e sono curioso di vedere come funzionerà la moto qui”. 

Anche il meteo ballerino dell’isola di Lombok potrebbe dare una mano a Michael, convinto di avere il potenziale per far meglio che in Australia.

“È sempre bello essere in Indonesia. Mia nonna è indonesiana, quindi ho anch’io una punta di sangue indonesiano. Mi piace molto questo Paese, la gente è davvero amichevole e hanno anche una bella pista. Sono fiducioso, ma ho imparato che devo mantenere la calma - ha chiosato - La nostra moto funziona molto bene sul bagnato ed è molto divertente guidare qui con la pioggia, perché questo tracciato offre un sacco di grip. Non vedo l'ora e penso che sull'asciutto saremo più competitivi rispetto a Phillip Island, quindi sono pronto per entrambe le condizioni”.

Articoli che potrebbero interessarti