English
Italiano
Come spesso accade, è questione di punti di vista perché il fine settimana australiano di Yamaha può essere letto in diversi modi. Da un parte ci sono state le Superpole e i due podi di Razgatlıoğlu, oltre al 3° posto di Locatelli in Gara2, ma dall’altra a Phillip Island anche il dominio della Ducati. Andrea Dosoli, Racing Manager della Casa giapponese, preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno.
“Sono contento dei risultati dei nostri due piloti e sembra che durante l’inverno abbiamo fatto un passo in avanti nello sviluppo della R1 - le sue parole - Ora dobbiamo confermare questi progressi in altre piste, siamo tutti consapevoli che Phillip Island è un circuito molto particolare. Allo stesso tempo, sappiamo anche che dobbiamo fare un altro passo in avanti per tenere il passo, è stato un fine settimana molto combattuto, e questo è il nostro prossimo obiettivo nel piano di crescita”.
Resta il fatto che Razgatlıoğlu, dopo il primo round, si trova a rincorrere in classifica con già 29 punti di svantaggio da Bautista.
“Sono contento della reazione di Toprak dopo alcune difficoltà nei test di martedì e nelle prove libere di venerdì, in cui ha faticato a trovare le normali sensazioni sulla sua R1 - dice Dosoli - Finalmente, nella Superpole e nella Superpole Race, ha ritrovato la sua velocità e la sua efficacia ed è anche salito sul podio sul bagnato in Gara 1”.
Il problema è stata la domenica.
“Siamo tutti delusi da Gara 2 - ammette il manager italiano - ma è stata il risultato dei momenti difficili che abbiamo vissuto nei test. Abbiamo faticato a raggiungere il setup ideale per lui affrontando il cambio di condizioni del tracciato ed è un’aspetto che dobbiamo affrontare con il suo team”.
Per quanto riguarda Andrea Locatelli (2° in campionato a 28 punti da Alvaro) la promozione è piena.
“Mi fatto piacere vedere il Loka sul podio dopo tutto il suo duro lavoro nell’inverno - si congratula Dosoli - È maturato come pilota, con buoni risultati in pista e una mente lucida per sviluppare la R1: prende le sue decisioni e va per la sua strada”.
Passando al team GYTR GRT, il manager è contento a metà, soprattutto per l’errore di Gardner in Superpole Race, quando ha centrato il suo compagno di squadra Aegerter, con il risultato che entrambi hanno concluso la gara nella ghiaia.
“Le prestazioni del team mi hanno impressionato e quanto è successo è stato duro e dovrà esserci di lezione. Il potenziale c’è e dovremo lavorare per assicurarci di trarne il massimo”.
