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SBK, Gardner ottimista: “La posizione dei test non rispecchia la nostra velocità”

Remy guarda con fiducia al Round casalingo: “La sensazione è che alcuni piloti non siano forti quanto noi. Il nostro passo gara è buono e miglioriamo in ogni uscita”

SBK: Gardner ottimista: “La posizione dei test non rispecchia la nostra velocità”

C’è tanta curiosità attorno ai due rookie del team GRT, Dominique Aegerter e Remy Gardner, in vista della prima gara dell’anno. Entrambi i debuttanti, infatti, hanno ben figurato nell’ultima due giorni di test in Australia, prendendosi ambedue un posto in Top 10. Una prestazione che cercheranno di replicare anche nel primo Round della stagione, che vedrà il figlio d’arte iniziare la sua avventura nel Mondiale Superbike proprio sulla pista di casa di Phillip Island.

“È bello guidare qui. Anche nel paddock della MotoGP c’era una bella atmosfera qua ed è stato fantastico, soprattutto l’anno scorso. Spero di sentire il supporto del pubblico ha chiosato Gardner, convinto di avere più potenziale di quanto non abbia mostrato la lista dei tempi.

Credo che la nostra posizione non rispecchi la nostra velocità. Negli ultimi due giorni di test non ci siamo concentrati molto sul giro secco e sulle strategie da qualifica. Sono molto contento. Nella nostra simulazione il passo gara sembra molto buono e miglioriamo ad ogni uscita - ha spiegato Remy - La sensazione, guardando il passo, è che alcuni piloti non siano forti quanto noi. Come detto, se ci fossimo concentrati di più sul giro lanciato sarebbe un’altra storia”.

Sebbene quello in Australia fosse solo il suo terzo test con la R1, il 24enne sembra aver cominciato a comprendere come interfacciarsi con la moto e la sua nuova squadra, raggranellando diverse informazioni utili per il fine settimana di gara.

“Più o meno ci siamo, dobbiamo ancora capire come comportarci quando abbiamo qualche problema. Nei test abbiamo cercato di capire cosa cambiare quando si verificano questi problemi. Si è trattato di un lavoro utile in vista del weekend di gara. Abbiamo lavorato un po’ sul rapporto tra pilota e capotecnico. Io spiego la situazione e confrontiamo i miei commenti con i dati. Si tratta di accumulare esperienza con la squadra e questi test sono stati molto utili. Sono abbastanza fiducioso adesso” ha affermato l'australiano, spiegando più nel dettaglio cosa ha appreso. “C’è sempre qualcosa da imparare - ha sottolineato - Tra le varie cose ci sono sicuramente il fatto di preservare e gestire le gomme. E anche avere la giusta fiducia per portare più velocità in curva”.

Con quali piloti, dunque, si aspetta di lottare Gardner in questo primo weekend di gare?

“Alvaro sembra essere di un altro livello e non credo di poter stare ancora nel secondo gruppo, ma probabilmente nel terzo ha risposto Remy, che ha poi aggiunto scherzando: “Quanti gruppi mi aspetto che ci saranno? Non lo so, quanti ne vogliamo. Anche 24”.

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