C’è una Ducati davanti a tutti a Portimao, ma non è quella di Alvaro Bautista. A svettare al termine del martedì è stato infatti Michael Ruben Rinaldi, che si è preso il miglior tempo fermando il cronometro a pochi millesimi dal record della pista dell’Algarve. Un’ottima prestazione da parte del riminese, che commenta così il lavoro svolto sul saliscendi portoghese: “Oggi è stata una giornata positiva per noi. Sono entrato in pista e mi sono subito trovato bene con la moto - ha raccontato - Durante il giorno abbiamo seguito il programma di lavoro, che consisteva nel provare diverse gomme che ci ha portato Pirelli e sistemarci un po’”.
Un programma che continuerà nella giornata di domani, in cui il 27enne dovrà cercare di fare un passo avanti con lo pneumatico da qualifica, che non è ancora riuscito a far funzionare nel migliore dei modi.
“Alla fine, ho provato a mettere quella da qualifica e non mi sono migliorato, invece stamattina con la gomma da gara sono stato molto veloce. Per questo, negli ultimi 10 minuti ho chiesto al mio team di rimontarmi la gomma da gara, per provare a spingere con quella e ho migliorato il tempo - ha chiosato Michael - Da un lato sono contento per questo, ma dall’altro dobbiamo migliorare il time attack, perché anche nel 2022 e 2021 la qualifica è stata un po’ il nostro tallone d’Achille”.
La Panigale V4R sembra si stia confermando anche quest’anno come la moto da battere e, partendo già da un ottima base ,in Casa Ducati si guarda più a un lavoro di affinamento: “L’obiettivo per domani è quello di trovare un set-up per la gomma da tempo e continuare a provare delle parti, tipo la frizione. Non delle componenti che ci permettano di andare più veloci, ma che ci diano magari più affidabilità e ci consentano di fare piccoli step, perché adesso mi trovo abbastanza bene con la moto e non voglio toccare troppo” ha spiegato il pilota del team Aruba.it Racing.
Il 2023 sarà un anno importante per Rinaldi. Per questo, sebbene i risultati di questa pre-stagione siano più che incoraggianti, il riminese non vuole lasciarsi prendere dall’entusiasmo: “Sto lavorando tanto per cercare di lottare per il titolo quest’anno e ovviamente mi fa piacere essere primo, ma siamo solo a un test e devo continuare a lavorare sodo insieme alla squadra - ha concluso il 27enne - Il livello del campionato è veramente alto e non voglio farmi prendere dall’emozione perché sono andato bene in due test. L’obiettivo è rimanere calmi e lavorare sodo, poi vediamo come va durante l’anno”.