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MotoGP, Bastianini: "Voglio vincere per Fausto Gresini, ce la possiamo fare"

"Avere la GP21 non sarà un grosso svantaggio, voglio prima essere veloce e poi pensare al team ufficiale. L'uomo da battere quest'anno saerà Bagnaia"

MotoGP: Bastianini:

Quello di Enea Bastianini è una sorta di ritorno al passato, nella squadra che lo aveva visto debuttare nel Mondiale. Il riminese non è più un ragazzino carico di speranze, ha vinto un titolo in Moto2 e salito sul podio alla sua stagione di debutto in MotoGP. Ora, con i colori del team Gresini, deve fare ancora un altro salto in avanti e sembra pronto.

È molto bello e la giornata di oggi è speciale - dice Enea - Purtroppo non abbiamo potuto condividerla con Fausto, ma credo che sia molto orgoglioso del lavoro che sta facendo sua moglie. Nadia ha fatto qualcosa di incredibile portando avanti il progetto MotoGP, non è semplice, grazie anche al supporto di Ducati. Ci sono tutti i presupposti per fare bene quest’anno”.

Cosa ti ha lasciato Fausto?
“Mi ha dato tantissimi consigli. Mi sembra di averlo visto per l’ultima volta ieri. Fausto ti dava allegria, carica, aveva uno spirito particolare di vivere le cose. Mi ricordo il mio primo podio a Barcellona, avevamo fatto festa in hospitality fino a tarda notte, è uno di quei momenti che rimarranno per sempre nel mio cuore. È emozionante”.

Cosa rappresenta portare i suoi colori?
È una spinta in più e voglio vincere per Fausto, per la sua famiglia, per me. Possiamo farcela, ma sarà questione di tempo. Partiremo con la cresta bassa, so di dovere fare ancora molta esperienza, ma avrò di fronte piloti che ho già affrontato, non mi spaventano”.

Cosa hai imparato nel tuo primo anno di MotoGP?
Sicuramente che serve molta tecnica oltre che velocità. La MotoGP è molto complessa, a volte non basta dare del gas per andare forte. Devi guardare i dati, capire certe manovre, è stata la cosa più difficile da fare insieme a gestire l’elettronica. Vedremo se questo primo anno di esperienza mi è servito”.

Hai dichiarato che lo scorso anno le qualifiche sono state per te un ‘disastro’. Si può lavorare sul giro veloce, magari allenandosi con la Panigale V4?
Sarei dovuto andare a Jerez, ma avevo preso il Covid. Non è una cosa che mi preoccupa, sto lavorando anche con altri metodi. È più facile portare al limite la Ducati 2021, sicuramente mi aiuterà. Mi trasmette più tranquillità”.

Passare dalla Desmosedici 2019 alla 2021 è un cambiamento così grosso?
L’ho provata solo a Jerez, non posso sapere quanto sia diversa. Posso però dire che la prima sensazione è stata subito positiva, soprattutto si riesce a capire molto bene cosa succede sotto il sedere, cosa che con la GP19 avveniva un po’ meno. Con quella moto a ogni curva poteva succedere qualsiasi cosa, con la GP21 è più semplice”.

Usare una moto dello scorso anno sarà uno svantaggio?
Non penso, perché è una moto molto bilanciata con cui mi trovo molto bene. Ho visto la GP22 in pista e non cambierà tantissimo, se ci sarà uno svantaggio sarà minimo.

Sei almeno riuscito a farti promettere da Dall’Igna qualche novità?
“Gigi è una persona fantastica: quando vai forte ti dà nuovo materiale, quando vai piano ti dice… arrangiati (ride). È una dare e avere che mi piace. Per andare forte serve anche la moto e quest’anno ce l’ho, non mi ha mai detto che non mi darà nulla”.

Si parla già di una lotta fra te, Martin e Miller per un posto nel team ufficiale nel 2023. È quello il tuo obiettivo?
Magari lo diventerà, per adesso è essere veloce, come penso sia quello di Martin. Forse Miller sarà quello che avrà più pressione, perché dovrà dimostrare di meritarsi la Ducati ufficiale con me e Jorge alle sue calcagna. Jack è un pilota veloce, non ha ancora dimostrato la costanza che serve per vincere un titolo, ma non si sa niente ora, deve ancora partire il campionato. So che Martin ha talento e un bel giro veloce che lo facilita per la gara, ma io non mi sento da meno rispetto a nessuno”.

Che stagione ti immagini?
Sarà molto strana, nel senso che secondo me i protagonisti cambieranno nell’arco dell’anno. Sono sicuro che all’inizio vedremo Bagnaia e Quartararo al massimo della loro forma, Pecco è stato velocissimo anche nei test quindi credo che sarà il pilota da battere. Fabio si riconfermerà veloce e sarà divertente”.

E tu?
Sono da primi 5, ma finché non lo fai non lo puoi dire (ride)”.

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