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SBK, Sykes tentato dalla Yamaha per il 2019 e dalla MotoGP

Il 66: "Conosco la squadra e svolgono un buon lavoro, mai dire mai". van der Mark: "Tom è interessato alla R1, sa che la moto è competitiva" 

SBK: Sykes tentato dalla Yamaha per il 2019 e dalla MotoGP

Mentre in MotoGP il mercato è già entrato nel vivo e molte delle trattative si sono concretizzate, in Superbike le pedine devono essere ancora mosse. Tra i tanti nomi che circolano c’è senza dubbio quello di Tom Sykes, il cui futuro resta un punto interrogativo.

La priorità di Kawasaki è confermare entrambi i piloti per il 2019, ma il britannico sta guardando le diverse proposte. Una cosa è comunque certa: il nuovo regolamento voluto da Dorna ha messo a dura prova il 66, che in inverno si è ritrovato una moto diversa dalla precedente stagione. Se prima la ZX-10RR esaltava il suo stile aggressivo, a seguito della limitazione dei giri motore Tom ha dovuto stravolgere le proprie caratteristiche, mostrando infatti più dolcezza.

Il percorso di adattamento non è stato certo facile, perché a parte il successo di Gara 2 ad Assen, il pilota non è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio nel 2018. Una situazione non certo semplice, aspettando la gara di casa di Donington, in programma tra due settimana.

Al momento Sykes non si è ancora sbilanciato sul 2019, anche perché come detto più volte: “E’ troppo presto per parlarne”. Lui però non rimane certo fermo, tanto da guardarsi attorno e la conferma arriva da un suo collega ovvero, Michael van der Mark: “Tom sta venendo a trovarci sempre più spesso – così ha dichiarato l’olandese a Speedweek non so quali siano le sue reali intenzioni, di certo è interessato alla R1, perché la nostra moto è competitiva ed è comprensibile il suo interesse”.

Incalzato su un eventuale passaggio in Yamaha nel 2019, il 66 ha tenuto la porta aperta: “Mai dire mai – ha detto – conosco la squadra e devo dire che svolgono un buon lavoro”. Tom non nasconde poi i problemi con la ZX-10RR: “Al momento non riesco a mostrare il meglio di me stesso –ha sottolineato – devo infatti guidare diversamente devo come facevo in passato. Qualora dovessero ridarmi la vecchia Kawasaki, vedrete il mio potenziale”.

Infine non manca poi accenno alla MotoGP e magari chissà, addirittura a un’avventura in un team satellite con Yamaha : Ho un occhio di riguardo per la classe regina – ha svelato – firmare per una squadra satellite? Per un team come Tech 3 basta solo vedere i risultati”. Chissà mai che Tom possa seguire in futuro le orme di Spies.   

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