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Il 23-24 maggio Cremona ospiterà il primo test del Mondiale Superbike in vista della tappa iridata in programma nella seconda metà di settembre. Non manca quindi l’attesa nel vedere in azione le Superbike sul tracciato lombardo, al debutto nella serie.
Come ben sappiamo i lavori sono da poco terminati e di conseguenza c’è l’interesse per capire come si presenta il tracciato e se gli interventi svolti soddisferanno o meno i protagonisti del Circurs.
Sta di fatto che settimana scorsa Dominique Aegerter ha svolto un test con la Yamaha R1. Il pilota svizzero del team GRT ha sfruttato l’occasione per allenarsi con la moto stradale con l’obiettivo di imparare la pista e capirne tutti i segreti.
Lo abbiamo intercettato nella giornata di ieri, raccogliendo le sue considerazioni.
“Ho fatto un test a Cremona la scorsa settimana con la R1 stradale – ci ha detto – la pista è bella, il tracciato è divertente, anche se è piccolo per la Superbike. Non tanto per la lunghezza, ma per la larghezza, di conseguenza sarà difficile sorpassare. Ci sono infatti diverse curve strette, molte delle quali da affrontare in seconda marcia. Detto ciò mi sono abbastanza divertito in occasione del test svolto la R1”.
Pensi che il tracciato sia già pronto per la sfida iridata o servono ulteriori interventi?
“Per quanto ho visto la pista presenta tre diversi tipi di asfalto e ognuno ha un'aderenza diversa. Quando è piovuto il primo giorno c'era molta acqua in pista, di conseguenza spero che non piova durante il weekend di gara. Penso che il possibile sia stato fatto, in particolare per le vie di fuga, vedremo se ci sarà spazio per qualche altro intervento o meno. Di sicuro la grandezza della pista non la possono cambiare, dobbiamo quindi vedere bene quelli che possono essere i punti di sorpasso”.
Quale altro circuito ti ricorda?
“Cremona mi ricorda un po' Navarra, ovvero piccola, minuscola, con molte curve da prima e seconda marcia. Vedremo quello che succederà al test del 23-24 maggio e poi alla gara di settembre. Ovviamente ci confronteremo con tutti gli altri piloti"
Pensi che il tracciato possa adattarsi bene alle qualità della Yamaha?
“Non dovrebbe essere male per la nostra R1, ma bisogna aspettare a dare un giudizio definitivo. Come già sottolineato avremo un test tra due settimane e poi potremo fare una prima valutazione del nostro potenziale. Il fatto che la pista sia scorrevole e non ci sono ripartenze potrebbe però essere utile alla nostra moto”.
