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MotoGP, Morbidelli: “Pensiamo tutti che Aleix Espargarò abbia un problema”

“Sembra di sognare guardando la sua reazione, non ho nulla da dirgli. Nella sua carriera sono molti di più gli episodi di cui bisognerebbe vergognarsi di quelli di cui andarne fieri”

MotoGP: Morbidelli: “Pensiamo tutti che Aleix Espargarò abbia un problema”

Un sabato decisamente traumatico quello di Franco Morbidelli al Lusail International Circuit. Una motivazione non tanto tecnico-sportiva, quanto legata a fattori... “esterni”.  La sua giornata è stata macchiata dal (gravissimo) "gestaccio” di Aleix Espargarò avvenuto durante la seconda sessione di prove libere andata in scena nel primo pomeriggio italiano. Quando lo spagnolo ha rifilato una (ingiustificabile) manata al portacolori Monster Energy Yamaha, il quale aveva diminuito l'andatura per l'esposizione di una bandiera gialla, con conseguente penalizzazione di sei posizioni in griglia più 10mila euro di multa.

Dopo aver pubblicato nelle personali storie Instagram due emoticon, un pagliaccio e il vomito, Frankie condanna anche a parole il comportamento del pilota Aprilia: “Siamo stati convocati in Direzione Gara, anche se per quanto mi riguarda non ho nulla da dirgli. Lui è solito avere reazioni spropositate, esagerate e violente. Sono brutte da tenere verso persone che lavorano con te e che corrono contro di te. Sono brutte perché le vede il mondo intero. Rimango fiero della mia integrità e di poter guardare tutti in faccia. Non ho avuto da dirgli niente prima e non avrò niente da dirgli in futuro. Se si è scusato? No. Penso che anche lui non abbia da dirmi niente, se non scuse di pochissimo valore. Non tanto nei miei confronti, bensì volte a giustificarsi per un gesto inspiegabile”.

Morbidelli fornisce una riesamina dell’episodio (QUI il video), analizzandolo dal suo punto di vista: Avevo rallentato a causa della bandiera gialla esposta alla curva 2 per la caduta di Marquez. Aleix ha frenato un po’ di meno, sorpassandomi alla curva 4. Ho voluto riguadagnare la posizione infilandolo alla curva 5 e alla curva successiva si è buttato dentro come un matto rischiando di buttarmi in terra. Stava iniziando con la sua solita scenata, a quel punto mi sono affiancato alla sua moto per cercare di tranquillizzarlo, ma ha finito per mollarmi una ‘pizza’ (un ceffone, ndr). Una reazione anormale. Sembra quasi di sognare”.

Potenzialmente pericolosa in caso di transito di un terzo pilota da dietro, l’azione rappresenta un pessimo esempio nonché un danno d’immagine sia ad Aleix Espargarò che alla MotoGP: “Bisognerebbe competere l’uno con l’altro rispettando le regole del gioco. Bisognerebbe avere del sano odio sportivo verso i rivali, di certo non fino a questi livelli. Che tipo di reazione è tirare una ‘pizza’ a qualcuno che sta rallentando per una bandiera gialla? Boh...”.

I protagonisti della MotoGP, come chiunque sportivo, sono tenuti a dare esempio di correttezza e civiltà. Espargarò, tuttavia, non è nuovo a reazioni oltre i limiti di questo tipo: Tutti pensiamo che abbia un problema, credo. Coloro che lavorano al suo fianco, coloro che hanno assistito ai vari episodi che lo hanno riguardato nel corso della sua carriera. Sono molti di più quelli di cui bisognerebbe vergognarsi di quelli di cui andarne fieri....

Scivola naturalmente in secondo piano il quindicesimo posto della Sprint, condizionato dalla divagazione del primo giro per evitare la carambola che ha posto fine anzitempo alla corsa di Enea Bastianini, Miguel Oliveira e, ironia della sorte, Aleix Espargarò: “Nonostante una buona partenza, alla curva 6 mi sono ritrovato Aleix in mezzo, dovendo andare fuori pista. Stavamo provando una modifica grossa sulla M1 che non ha dato i suoi frutti. Il passo non era male comunque, vediamo che cosa potremo fare domani”.

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