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MotoGP, Maverick e Aleix,in coro:"Veloci oggi, ma competitivi solo su alcuni circuiti"

Maverick Vinales ed Aleix Espargarò firmano il 3° ed il 5° crono nel venerdì del Qatar. Aleix: "La moto o veramente forte o è veramente debole, serve un compromesso per ambire al titolo" .Vinales: "idee chiare su quale sia il problema, assieme alla frizione sarà la chiave dello sviluppo"

MotoGP: Maverick e Aleix,in coro:

La prima giornata di libere sul circuito Qatarino ha consegnato un quadro chiaro e non necessariamente inaspettato: quando l'aderenza è un'incognita, l'Aprilia va forte. Lo dimostrano le tre Aprilia nella top5 della classifica dei tempi del venerdì, con l'Aprilia di Raul Fernandez a svettare su tutti. Ma se il giro veloce di Raul può aver sorpreso, i due piloti del team Factory Aprilia sembrano essere concordi nel fatto che questa moto debba ancora trovare un suo punto di equilibrio, perché non basta primeggiare solo su alcuni circuiti per poter inseguire ambizioni più elevate, come quelle di un titolo ormai saldamente in mano a un pilota Ducati.

Col quadro d'insieme reso ormai chiaro, a Maverick ed Aleix che oggi hanno firmato il terzo ed il quinto crono davanti ad una pletora di Ducati, non resta che concentrarsi quindi su di un weekend che potrebbe rivelarsi importante non solo per i risultati fine a se stessi ma anche per poter dirimere la questione della competitività di una moto la cui luce brilla ancora a intermittenza.

"Abbiamo lavorato come sempre - esordisce Maverick -ma oggi il bilanciamento dell'aderenza tra l'anteriore ed il posteriore era migliore, specialmente nelle curve a destra la guida era molto più aggressiva. Credo che Aprilia debba cercare di capire come mai su alcuni tracciati riusciamo ad essere così competitivi mentre su altri non riusciamo ad esprimere il nostro potenziale. Non siamo messi male ma ci manca ancora qualcosa".

Lo spagnolo entra poi nello specifico delle sessioni di libere della giornata.
"Nelle FP1 le sensazioni erano pessime, ma nelle FP2 sono migliorate moltissimo, di almeno tre secondi. E' incredibile quanto siano migliorate e mi aspetto che miglioreranno ancora domani, anche se non è facile fare previsioni. Ci sarà molto da lavorare sopratutto sull'elettronica. E' possibile che il circuito migliori e questo ci spinga a dover mettere più potenza a terra, è una delle incognite che dovremo considerare, penso che stasera col team faremo tardi per esaminare i dati! Quanto al consumo delle gomme, non è pessimo, e migliora ad ogni uscita dai box quindi non sono preoccupato. Forse bisognerà tenere d'occhio l'anteriore da quel punto di vista, ma come già detto credo che tra sabato e domenica anche quell'aspetto migliorerà, è sempre stato così qui in Qatar".

Le condizioni del circuito sembrano simili a quelle di Barcellona.
"E' ciò di cui parlavo prima, col mio team abbiamo le idee abbastanza chiare in merito, dobbiamo lavorare per capire come bilanciare il setup della moto nei circuiti in cui invece facciamo fatica. A Sepang provammo diverse cose ma non riuscimmo ad arrivare ad una soluzione. La chiave dello sviluppo quest'inverno sarà migliorare la frizione e trovare una soluzione a questo problema, perché per il resto la moto è competitiva. E' chiaro che avere più velocità massima è sempre un bene per sorpassare sul rettilineo, ma lo è anche trovare un buon equilibrio. Già l'aver individuato il problema è un ottimo segno".

La partenza potrebbe essere un problema qui in Qatar? In che condizioni è il tracciato?
"Penso che dovranno dargli una pulita o rischieremo un burnout delle gomme, è rischioso. Faremo pressioni in safety commission affinché lo facciano. Quanto ai cordoli, l'unico problematico è quello tra la curva 12 e la 13, ma per il resto il circuito è fantastico".

Aleix: O siamo competitivi o non lo siamo, non c'è via di mezzo

Una giornata di libere abbastanza positiva anche per Aleix Espargarò, protagonista anche di una scivolata. Lo spagnolo ha chiuso col quinto crono, a due decimi dall'Aprilia di un velocissimo Raul Fernandez.
"La scivolata di stamattina è stata inaspettata - Interviene Aleix - non andavo particolarmente veloce eppure ho perso l'anteriore, è stato un mio errore. Ho provato tre opzioni diverse all'Interiore e tre al posteriore, è stata una giornata impegnativa - prosegue poi Aleix - nel complesso però sono soddisfatto, ho già un'idea generale della scelta delle gomme su questo tracciato. Inizialmente non ero convinto della terza opzione di gomme, ma dopo aver provato la mescola più dura al posteriore tutto quello che posso dire è che è fantastica qui. Per quanto riguarda l'anteriore invece molto dipenderà anche dalle temperature, ed anche l'usura non è delle migliori. Questo è molto importante negli ultimi giri, lo abbiamo già visto, vuoi poter essere veloce in quell'ultima fase di gara".

Oggi abbiamo anche visto Raul dominare la classifica sulla sua Aprilia. Un ottimo segnale per tutti i piloti di Noale.
"A fine sessione ero frustrato perché pensavo ancora alla scorsa gara in Malesia. Non riesco a capacitarmi di come quattro giorni fa fossimo a 20 secondi dal vincitore, ed oggi invece abbiamo tre moto in cima alla classifica. E' un qualcosa su cui dobbiamo lavorare se vorremo lavorare per il titolo in futuro, quindi oggi è stata una giornata positiva ma non abbiamo ancora una risposta a questo dilemma".

Una dicotomia di prestazioni che ha reso frustrante la stagione per i due piloti Aprilia.
"La moto è veramente forte quando è competitiva, e veramente debole quando non lo è, non ci sono mezzi termini. Se si vuole lottare per il titolo bisogna trovare un punto di equilibrio, non è necessario stravincere, ma nelle giornate negative dovremmo poterci accontentare di un quarto posto anziché di un dodicesimo".

Poter provare le partenze è stata una aggiunta positiva?
"Il parere tra i piloti è discordante, c'è chi pensa che poter fare questi test e conoscere meglio i punti di frenata porti i piloti a rischiare di più, personalmente a me piace. In fondo le libere servono a questo".Passa all'editor testuale

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