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MotoGP, Quartararo: "La colpa è di Bastianini, ma sono cose che possono succedere"

"Enea ha sbagliato, ma è stato molto sfortunato, dato che c'era tanto vento. Oggi siamo tornati alla base dello scorso anno sulla M1. Yamaha il valore dei testi di Misano"

MotoGP: Quartararo:

Nel caos di Barcellona, Fabio Quartararo si consola con un settimo posto nella gara della domenica pomeriggio. Ovviamente le aspettative del francese sono altre, ma al momento questa è la situazione e più di così era difficile fare.

Fabio cerca comunque di tenere alto il morale, prendendo tutto ciò che di buono può portare a casa da una giornata come quella odierna dove in riflettori se li è presi tutti l’Aprilia.

"Tutto sommato è stata una giornata positiva – ha detto - siamo tornati alla base dello scorso anno e fin da subito ho avuto buoni riscontri. Durante il weekend abbiamo lavorato molto sulla moto, ma alla fine abbiamo capito che la fiducia ottenuta stamani era quella giusta. Abbiamo quindi deciso di seguire quella strada, cercando di essere veloci”.

Lo sguardo del francese è poi rivolto all’aerodinamica.
“Con le ali grandi hai bisogno di più potenza, mentre le alette piccole si sono rivelata la scelta giusta per una pista come quewsta. Penso però che a Misano torneremo alla versione precedente, anche se qua a Barcellona abbiamo avuto modo di confrontare le due varianti e i riscontri sono stati interessanti”.

Non manca poi una battuta sull’incidente innescato da Bastianini.
“Sono cose che possono succedere, considerando che tra l’altro c’era tanto vento. Enea era all’interno, poteva tirarne giù solo uno, invece nella carambola sono caduti molti altri piloti. Ovviamente è colpa di Bastiani, ma c’è anche una componente di sfortuna in questo caso”.

Intanto tra una settimana sarà già tempo di Misano, che per l’occasione vedrà in test l’indomani della gara.
“Mentalmente è difficile accettare questa situazione e Yamaha ne è consapevole, dato che lo scorso anno avevo vinto mentre oggi sono finito settimo. Loro sanno quanto è importante questo test, ma soprattutto il lasso di tempo che ci accompagnerà fino ai testi di Valencia e poi quelli invernali. Dovremo decidere molte cose per il 2024”.

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