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MotoGP, Alex Marquez: "L'incidente con Enea? la sua angolazione era impossibile"

Lo spagnolo chiude un weekend difficile in cui il circuito ha sorriso alle Aprilia. "Il circuito era loro favorevole, a Misano le cose torneranno come prima per le Ducati"

MotoGP: Alex Marquez:

A Barcellona Alex Marquez ha avuto delle difficoltà, come gran parte delle Ducati, col grip del tracciato. Una determinante per la gara, che al netto dell'incidente e della bandiera rossa dopo la prima partenza, è stata a trazione Aprilia. Uscito illeso dalla carambola innescata dalla Ducati di Bastianini, l'alfiere Gresini ha passato la bandiera a scacchi in sesta posizione dopo un weekend in salita. Il successo di Aprilia non lo spaventa più di tanto, ed il ducatista pensa già a Misano.

"Sto bene - esordisce Alex - Enea non ha frenato tardi, ma in ingresso curva aveva un angolo impossibile per uscirne bene, poi ho sentito il contatto con Zarco e siamo finiti a terra. Ho riportato la moto ai box e siamo ripartiti, sono stato fortunato. Per la seconda partenza ho montato due gomme media, quella al posteriore era nuova, ma credo che tutti i piloti abbiano avuto le stesse difficoltà date le circostanze".

C'era modo di evitare l'incidente di Enea?
"Penso che oggi le condizioni non abbiano aiutato, c'era molto vento in pista. E' anche vero però che alla seconda partenza siamo rimasti tutti più tranquilli - prosegue scherzando lo spagnolo - ma è sempre così dopo una situazione del genere. La partenza in MotoGP ormai è fondamentale, ti permette di non perdere tempo in mezzo al gruppo e lottare in cima alla classifica".

La penalizzazione di Enea di tre posizioni in griglia può aver influito sulla decisione del pilota di affrontare la curva in modo così aggressivo?
"Tutti subiamo penalità, io stesso ne ho ricevute diverse. Penso che la penalità fosse giusta. Non so in che misura questa possa aver influito su di lui, ma l'errore umano rimane l'unico vero indiziato in quella circostanza".

Fa paura questa Aprilia?Oggi ha dimostrato un dominio ed una crescita incredibili, con una doppietta che ha dello storico.
"Stanno facendo un ottimo lavoro, un percorso iniziato diversi anni fa, ma penso che il circuito qui sia molto particolare. Riescono a mettere molta potenza a terra col posteriore il che li porta due passi avanti rispetto ai loro avversari qui a Barcellona. Però lo stesso di può dire della Ducati in altri circuiti, quindi non c'è da preoccuparsi in questo momento. Il prossimo fine settimana saremo a Misano e lì le Ducati sono sempre state veloci".

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