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MotoGP, Binder: "oggi Bagnaia imprendibile, domani gli darò del filo da torcere"

Il sudafricano è 2° nella Sprint, in gara domani partirà dalla prima fila. Il CEO di KTM: "frena come un dio" e Binder risponde: "nessuna tecnica segreta, ma forse avrei bisogno di un freno personalizzato. Il rinnovo con KTM fino al 2026? hanno fiducia in me, una partnership lunga dieci anni"

MotoGP: Binder:

Dopo una mattinata di qualifiche positiva che lo vedeva partire in prima fila in terza posizione a fianco di Bagnaia e Vinales, Brad Binder non ha disatteso le aspettative sul circuito di casa del proprio team, quello del RedBull Ring, insediando per molti giri la Ducati di Bagnaia e chiudendo la sprint sul secondo gradino del podio. Una prestazione quella del sudafricano che lo cementa come uno dei protagonisti di questa stagione, come si evince anche dalla classifica che lo vede quarto a 131 punti, un risultato importante se si considera che la sua è la prima moto "non Ducati" in cima alla lista. Risultati questi che gli sono valsi la riconferma in KTM per il biennio 2025-2026, segno della rinnovata fiducia tra il pilota ed il suo team, che già quest'anno aveva fatto incetta di ingegneri e che sembra non voler arrestare la sua crescita esponenziale in classe regina. Una crescita che non è passata inosservata agli occhi attenti di un certo Marc Marquez che ha sentenziato che nel prossimo futuro potremmo assistere persino ad un dominio di KTM, come già avviene nelle classi inferiori.

Con una partenza dalla prima fila ed il nuovo contratto in tasca con KTM fino al 2026, cosa è mancato per raggiungere Bagnaia in gara?
"Oggi è stata una giornata molto positiva - racconta col suo consueto sorriso il sudafricano - in mattinata ho chiuso la mia prima qualifica in prima fila sull'asciutto, mentre in gara è stato difficile inseguire la Ducati di Pecco. Pensavo di averne di più ma il suo passo era davvero fenomenale e non c'è stato modo di colmare il divario. Stasera lavoreremo per affinare alcuni dettagli per cercare di essere più competitivi nella gara di domani".

Una gara, quella di domani, che si preannuncia molto diversa sotto il profilo della strategia e della gestione.
"Sarà una gara molto difficile, sopratutto per quanto riguarda la gestione dell'usura degli pneumatici. Oggi i primi giri sono stati davvero duri col nuovo limite alla pressione delle gomme, che sin da subito è schizzata alle stelle cercando di tenere il passo di Pecco. Questo portava l'anteriore a chiudersi proprio nei punti del tracciato in cui avrei dovuto riconquistare terreno. Più avevo intenzione di lottare più la moto mi rispondeva con dei piccoli problemi, ho dovuto guidare con intelligenza".

Su quali punti pensi di poter avere dei margini di miglioramento per vincere la sfida con le Ducati?
"Credo che il problema maggiore al momento lo abbiamo nei cambi di marcia, il posteriore comincia a perdere aderenza in accelerazione. Quando la gomma è nuova la sensazione non è così pronunciata, ma mano a mano che l'usura si fa strada nello pneumatico il problema aumenta".

L'incidente in curva 1 a inizio gara ha influito duramente sui protagonisti della competizione odierna, mettendo fuori gioco nomi importanti tra cui quello di Bezzecchi.
"Non ho avuto modo di osservare l'accaduto - prosegue Binder - per mia fortuna ero già passato e l'ho visto a fine gara. E' una prima curva sempre difficile qui, in cui la massa di moto si espande per poi contrarsi come una bolla al suo apice, quindi è importante uscirne fuori senza problemi il prima possibile. Domani cercherò di fare una partenza ancora migliore per dare del filo da torcere a Pecco!".

Col rinnovo del contratto in KTM, cementato fino al 2026, avrai trascorso dieci anni di carriera con la casa di Mattighofen. Questo fa e farà di te un tassello importante della storia e del futuro della casa austriaca.
"Siamo assieme dal 2015, e ci sono stati sia momenti positivi che negativi - commenta Brad - come anche tanti momenti memorabili attraverso gli anni. Penso sempre ai momenti più difficili, in cui avevamo problemi a livello tecnico e nonostante tutto abbiamo stretto i denti e siamo andati avanti col nostro lavoro. Mi sento a casa in KTM e sono felice che abbiano rinsaldato la loro fiducia in me per le prossime stagioni, cercherò di dare il massimo per il loro rinnovato sostegno".

In una recente intervista, lo stesso CEO di KTM, Stefan Pierer, ha tessuto le tue lodi dicendo che freni "come un dio". Qual è il tuo segreto?
"La frenata è sempre stata uno dei miei punti di forza, ma non credo di avere una tecnica particolare, tiro semplicemente la leva del freno fino a che non si blocca, e poi la lascio andare! - scherza con modestia il sudafricano - ma forse avrei bisogno di un setup personalizzato, mi rendo conto che a volte freno troppo duramente!".

Ulteriore argomento di dibattito rimane quello delle penalità comminate in gara o nella gara successiva, spesso arbitrariamente. Binder a tal proposito ha le idee chiare:
"Ciò che è successo in curva 1 fa parte di questo sport, sono cose che possono succedere e a volte non si può fare nulla per evitarle, io stesso ho ricevuto diverse penalità in questa stagione, si può solo stringere i denti e andare avanti".

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