Marco Bezzecchi arriva a Sepang con una medaglia appuntata sul petto, quella del titolo di Rookie of the Year. Il pilota della VR46 è stato decisamente il migliore debuttante in questa stagione, ma riuscire a raggiungere quel risultato è stato per lui una soddisfazione per certi versi inaspettata.
“Sinceramente, dopo la scorsa stagione, non sapevo come sarebbe andata questa perché il livello dei debuttanti in MotoGP era piuttosto alto - ha rivelato - Abbiamo fatto un buonissimo lavoro e siamo stati molto bravi, siamo riuscita a crescere insieme come squadra e io personalmente come pilota. Sono molto contento, è un risultato che volevo tanto perché non ero mai riuscito a ottenerlo in nessuna categoria e farlo in MotoGP è speciale. Ora metto questo risultato da parte e mi concentro per portare a casa un’altra coppa”.
Esattamente quello che potrebbe fare il suo amico e compagno di Academy Bagnaia questo fine settimana.
“Se guardiamo l’ultima gara qui a Sepang nessuno dei due aveva fatto un ottimo risultato. Fabio era stato migliore di Pecco, ma erano entrambi debuttanti e ora è diverso - ha iniziato la sua analisi - Vincere il titolo qui sarà molto difficile ma non impossibile. Nei test Quartararo era stato molto veloce, ma in quei giorni le condizioni sono sempre particolari, l’asfalto è nero per quanto è gommato. Spero che Pecco possa riuscire a vincere il prima possibile, ma deve stare tranquillo e non fare niente di pazzo, è un pilota intelligente”.
Marco, invece, avrà altri pensieri. Come quello di capire quanto è diverso rispetto al pilota che nel febbraio scorsi muoveva in primi passi in MotoGP sulla sua Ducati.
“Spero di essere diverso, di avere fatto una buona crescita da inizio anno - ha spiegato - Come ho detto prima, i test possono trarre in inganno perché si fanno grandissimi tempi, ma sarà interessante vedere come si svilupperà il fine settimana. La prima differenza fra questa e le altre gare è che conosco la pista. Mi sento pronto, Sepang è un circuito che mi piace. Voglio capire dove sono migliorato, la differenza nella guida, e poi se abbiamo fatto progressi anche nel setting di base, infine scopriremo se qui sarà meglio la nuova carena o la standard”.
Anche perché vorrebbe togliersi un’altra soddisfazione.
“Mi piacerebbe salire di nuovo sul podio e in Australia ci sono andato vicino. Il mio principale obiettivo rimane quello di fare punti ed esperienza, ma ho in testa il podio, ci proverò qui e a Valencia anche se so che sarà molto difficile. Farò del mio meglio” la promessa.