“Mancano ancora dei piccoli dettagli per il rinnovo di Bagnaia, l’obiettivo è quello di annunciarlo prima della gara in Qatar”, parole di Paolo Ciabatti ai microfoni di Sky (potete vedere il video qui sotto). La firma sul nuovo contratto è in dirittura di arrivo e quanto abbiamo riportato a Pecco le parole del ds della Ducati, sul suo volto è spuntato un sorriso.
“Speriamo - ha risposto sibillino - Non nascondo che lavoriamo bene insieme e ci vogliamo a vicenda. È bello che sia così”. Il piemontese lo scorso anno è diventato il gioiello di Borgo Panigale e non vogliono farselo scappare, Bagnaia da parte sua vuole un futuro in rosso, quindi ancora poche settimane e il matrimonio potrà continuare.
Intanto Pecco è impegnato a Mandalika e la sua fiducia nella GP22 cresce giorno dopo giorno.
“Oggi ho fatto un altro passo in avanti - ha detto alla fine della giornata che ha chiuso con il 10° tempo - Non siamo ancora il 100%, il potenziale della nuova moto è più alto, direi che siamo all’80%. Ci rimane solo un altro giorno di test, ma abbiamo già trovato qualcosa che potrebbe aiutarci per la prima gara in Qatar. Anche oggi sono stato fra i più veloci sul ritmo, nel mattino ho lavorato con la gomma media al posteriore girando costantemente in 1’32”7/8, nel pomeriggio ho messo la morbida e la differenza fra il mio ultimo giro e il migliore è stata di appena 2 decimi. Sono stato competitivo”.
Quanto rispetto ai rivali, però, è difficile dirlo.
“Nei test è sempre difficile capire il livello generale - ha spiegato - Oggi molti piloti hanno montato due o tre gomme nuove per il time attack, la mia strategia è stata diversa. Come Marquez, Pol Espargarò e Mir, mi sono concentrato sul passo, fare un giro veloce non serve a nulla, se non a riprendere confidenza. La cosa importante è essere costante e oggi ci sono riuscito, l’anno scorso avevo lavorato molto su questo punto e sono contento che la GP22 mi permetta di continuare a esserlo”.
Se c’è un’espressione per definire il Bagnaia di questi test invernali, quella è: sicuro di sé.
“È normale che sia sicuro perché ho una fiducia totale in Ducati e sono che arriveremo alla prima gara in Qatar con il migliore pacchetto possibile” ha garantito.
Lì scoprirò con chi dovrà vedersela.
“Ho visto le Honda molto veloci su questa pista - ha continuato Pecco - Noi dobbiamo capire ancora 2 o 3 cose, per questo sto facendo tanti giri: solo oggi 83, il mio record in un test! Sono sicuro che se la prima gara fosse domani sarei già competitivo, semmai il problema qui a Mandalika sarebbero i sassi che sollevano le moto… Oggi uno mi ha colpito e fa male”.