La Dakar è ripartita stamani alle prime luci dell’alba con la settima tappa che vedeva la carovana spostarsi da Riad per raggiungere Al Dawadimi. Una prova lunga ben 700 km, di cui 401km su tratto cronometrato, dove per l’occasione non sono mancati i colpi di scena.
Il primo è l’incidente di cui è stato vittima Daniel Sanders nel corso del trasferimento. Il portacolori GasGas è infatti finito rovinosamente a terra, tanto da dover essere trasportato in Ospedale per sottoporsi ad ulteriori accertamenti. Come se non bastasse, il suo compagno di squadra Sam Sunderland ha pagato a caro prezzo il compito di dover fare da apripista, arrivando a fine prova con un ritardo di ben 25’55 dal vincitore del lunedì, ovvero Ignacio Cornejo, protagonista in sella alla Honda.
Con il gap incassato, Sunderland si è quindi ritrovato a dover lasciare la leadership della generale nelle mani della Yamaha di Van Beveren, attualmente primo davanti a Walkner e Benavides. Come si può vedere dalla classifica i distacchi sono particolarmente contenuti, tanto che in meno di nove minuti ci sono ben sette piloti.
Tra questi punta ad entrarci nei prossimi giorni anche Ignacio Cornejo, protagonista odierni con la Honda tanto da vincere la speciale davanti a Benavides. Non è andata invece nel verso giusto per Danilo Petrucci, arrivato a fine prova con il 30° crono a 27’07” dalla vetta. Una domenica quindi complicata per il portacolori KTM, ieri sera ospite nella nostra live dedicata alla Dakar.
Ha saputo fare meglio di Petrux il toscano Paolo Lucci, 26° con la Husqvarna del team Solarys. Al momento l’azzurro occupa la medesima posizione nella generale, in attesa di tornare in azione domani con l’ottava tappa.