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Siamo solo all’inizio e questa Dakar ci ha regalato non pochi colpi di scena. Il primo di giornato quello che ha visto sfortunatamente protagonista il nostro Danilo Petrucci, quando al 150° chilometro della speciale odierna che portava ad Al Artawiya ha dovuto fare i conti con un problema tecnico alla KTM.
Il portacolori Tech3 ha tentato in tutti i modi di risolvere l’inconveniente della 450 Rally, ma ogni tentativo si è rivelato vano, a tal punto da dover richiedere l’intervento dell’elicottero per soccorrerlo. È qua che si è decisa la Dakar di Petrux, che fino a quel momento si stava comportando molto bene, a tal punto da essere a ridosso della top five prima del ritiro.
Adesso ci sarà da capire se riusciranno a sistemare la moto in modo da poter tornare in azione domani sfruttando la formula jolly. Ovviamente Petrucci avrà una grossa penalità da scontare in termini di tempo.
Sta di fatto che la tappa del lunedì della Dakar ha stravolto il copione. Coloro che hanno fatto da apripista si sono ritrovati a lasciare parecchi minuti per strada. È il caso di Daniel Sanders, arrivato a fine prova con quasi 25 minuti di ritardo dalla vetta. L’australiano di casa GasGas ha così perso la leadership delle generale a favore del suo compagno di squadra, ovvero Sam Sunderland.
C’è quindi il britannico a comandare il gruppo seguito dalla Yamaha di Van Beveren a soli 2’51”. Tra coloro che sono tornati nuovamente in corsa per la vetta spicca anche Joan Barreda. Quest’oggi lo spagnolo della Honda si è rivelato imprendibile, tanto da vincere la prova e portarsi a 20 minuti dalla testa delle generale dopo le difficoltà incontrate domenica. Per quanto riguarda gli altri italiani, il migliore si è rivelato Paolo Lucci, 31° in sella alla Husqvarna. Di seguito la generale dopo la 2^ tappa.
