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MotoGP, Quartararo e Zarco: "Marquez al Sachsenring sarà da podio"

Mir: "non mi sorprenderei lottasse per la vittoria". Botta e risposta tra Fabio ("mi hanno penalizzato anche se ho perso tempo) e Miller ("quella regola c'è da anni")

MotoGP: Quartararo e Zarco:

Appena si mette piede al Sachsenring incombe l’ombra di Marc Marquez, il dominatore da 10 anni a questa parte. Nonostante la sua forma fisica sia ancora tutt’altro che perfetta, anche quest’anno nessuno vuole commettere l’errore di sottovalutarlo. Valentino Rossi lo da come favorito e anche i due piloti in cima alla classifica iridata si aspettano dallo spagnolo grandi cose.

A partire dal leader Quartararo, forse sollevato dal fatto che Marc non sia in lotta per il  titolo.

Io penso ci sarà - ha garantito il francese -  Sarà momento importante per lui, anche se io non sto guardando a lui.  So che sarà veloce, ma sono concentrato su me stesso. Per Marc fare un podio o addirittura vincere sarebbe un aumento della sua fiducia e penso che tutti proveranno a non farglielo avere” ha chiosato sorridendo.

Anche Zarco vede bene Marquez:  “penso che sarà sul podio - la sua opinione - Più difficile darlo per la vittoria, ma sicuramente qui sarà più vicino ai primi. Inoltre ha avuto tempo per riposarsi dopo due gare di fila, qualcuno potrebbe scommettere su di lui qualche soldo, bisognerà prenderlo in considerazione.

Il campione del mondo in carica, Joan Mir, è sulla stessa linea: “Marc sarà forte, in passato ha avuto un vantaggio qui, il suo stile di guida sia adatta bene a questa pista. Anche se non sarà al 100% andrà forte, non so se abbastanza per la vittoria, ma non sarei sorpreso se domenica se la giocasse.

Se tutti i piloti sono stati concordi su Marquez, qualche diversità di opinione c’è stata sulle recenti decisioni della Direzione Gara. Se Quartararo ha digerito la penalità per la tuta aperta a Barcellona, non gli è ancora andata giù quella per il taglio della prima chicane.

Fabio l’ha presa alla lunga: “voglio parlare quello che è successo al Mugello con Zarco, è uscito sul verde per  3 centimentri e ha perso una posizione meno: così non guadagni tempo, per me è un po’ troppo. Come con me a Barcellona, sono stato 7 decimi lento ne taglio e sono stato penalizzato. Non è questione di sicurezza e così le gare diventano troppo serie, non è mio lavoro, per me è un po’ troppo”.

Le parole del francese hanno fatto saltare la mosca al naso a Miller, che ha prontamente ribattuto: “la Direzione gara è necessaria, la regola che devi perdere almeno un secondo nel taglio per non essere penalizzato c’è da anni. Prima c’erano l’erba o la ghiaia e si perdeva più di un secondo. Per quel abbiamo spinto in Safety Commission per avere delle regole. Se inizi ad andare sul verde poi la fai sempre di più, è come se la pista diventasse più larga, e c’erano piloti che tagliavano la chicane 2 o 3 volte durante la gara e si avvantaggiavano. Le regole sono regole”.

A parziale difesa della Direzione Gara si è invece schierato Zarco, cercando di mettersi nei loro panni.

Ci sono diversi modi di vedere le cose, è difficile prendere decisione velocemente, e tante volte non siamo d’accordo ma è la regola. In Direzione Gara ci sono brave persone, altre lo sono meno - la stoccata di Johann - È difficile accettare tutto, ma ora con social media tutti possono vedere ogni cosa e discuterne subito, questo mette gli Steward in posizione ancora più critica”.

A chiudere la questione è stato Quartararo, che ha puntato il dito contro quanto successo in Moto3 e, su quello, Miller non ha avuto nulla da ridire.

Vedendo l’ultimo giro di Barcelllona, non c’era sicurezza, quanto fatto da alcuni piloti è stato totalmente stupido, tagliando la traiettoria di altri, soprattutto dopo quanto successo al Mugello. Parliamo sempre di MotoGP, ma dovremmo concentrarci di più sulla Moto3” le parole di Fabio.

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