Per Michele Pirro è venuto il momento di togliersi i panni da collaudatore per mettersi quelli di pilota. Il pilota pugliese correrà al Mugello non come wild card, come inizialmente previsto, ma come sostituto di Jorge Martin con i colori del team Pramac. Da una parte c’è il dispiacere di non avere al proprio fianco i tecnici che lo seguono nei test, dall’altra l’opportunità di potere concentrarsi solamente sulla gara, senza dovere provare nuovo materiale.
“Mi spiace un po’ per i miei ragazzi, erano pronti e carichi - ammette Michele - Però avrà l’occasione di concentrarmi solo sulla guida e mi piace lavorare con il team Pramac. Solitamente, quando faccio una wild card, uso la mia moto, quella dei test, e c’è sempre qualche novità, questa volta no e potrò pensare solo a essere veloce”.
Nonostante le poche gare, Pirro non ha mai sfigurato nei fine settimana di gara.
“Il mio obiettivo è stare nei primi 10, anche se non corro qui da due anni - sottolinea - Penso comunque che questo sia un risultato alla mia portata. So di avere la velocità ma in gara è tutto diverso, però non ho nulla da perdere”.
Inoltre la Ducati arriva all’appuntamento italiano in splendida forma.
“Abbiamo lavorato molto e al momento abbiamo una buona moto - conferma - Il fatto di avere 3 piloti nei primi posti in classifica è positivo per tutti, inoltre la nostra moto al Mugello è stata sempre molto veloce: nelle ultime 3 edizioni abbiamo vinto con 3 piloti diversi e spero che continueremo così. Nei test di qualche settimana fa ero riuscito a fare solo una decina di giri sull’asciutto, ma la moto funzionava molto, molto bene”.
Sicuramente un record è alla portata della Desmosedici: quello della velocità massima.
“Io penso che raggiungere i 365 Km/h sarà possibile - afferma Pirro - Ora il record è in Qatar, meglio portarlo più vicino alla sede Ducati” sorride.